Di nuovo un titolo ‘tarocco’ sul sito di Repubblica, relativo all’inchiesta calabrese su ‘ndrangheta e giustizia:
Chi legge questa notizia, automaticamente pensa che il giudice arrestato è quello che ha detto la frase incriminata, visto che il soggetto è mancante e quindi si assume quello del periodo precedente, se la grammatica italiana ha ancora valore (cosa di cui dubito ogni giorno di più).
Invece non è così, come sa chi ha seguito la vicenda fin dall’altro ieri. L’arrestato è il giudice Vincenzo Giglio, la frase, intercettata, è del Gip Giancarlo Giusti, inquisito ma non arrestato.
Cosa che si scopre seguendo i due link, che puntano ad articoli diversi.
Guarda caso anche questo pezzo è di Colaprico, ma in questo caso non ha colpa, perché sappiamo che i titoli li fanno altri. E male.
gpp
1 commento:
Brutto mestiere quello dei titolisti on line. L'osservatorio e l'osservazione sono totalmente condivisibili. Ed è un peccato doverli riscontrare.
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