martedì 20 dicembre 2011

Un bianco tra i neri.

Adriano Sofri è stato al corteo dei senegalesi di Firenze, sabato scorso. 
E oggi ci racconta com'è andata su Repubblica:
Mi ero infilato – era facile, loro sono altissimi, io no – nel gruppo di senegalesi più arrabbiati. Scandivano i loro slogan sotto il palco, mentre dal palco li esortavano alla calma. C´erano delle donne, e una ha gridato in italiano: «Dobbiamo dire solo parole umane. Siamo qui per l´umanità. Siamo tutti uguali». Uno davanti a lei si è voltato: «Non siamo tutti uguali. Noi siamo migliori». Si sono messi a rimproverarlo, allora gli ho battuto sulla spalla e gli ho detto: «Hai ragione, siamo migliori». È rimasto un po´ interdetto, poi ha detto: «Io non sono razzista». Abbiamo concordato che potevamo dire: «Siamo tutti migliori». prosegue qui

1 commento:

Simona ha detto...

Peccato che abbia visto solo quello che ha voluto vedere e tanto per cambiare, non ha perso occasione per attaccare "la città" come fece ai tempi dell'arrivo di Mihajlovic a Firenze. I fiorentini devono proprio stargli sulle palle.