martedì 3 gennaio 2012

Feticismi del 2 gennaio 2012.

Colpo grosso di Angelo Aquaro che va in prima pagina sul primo numero dell'anno. Wow!


Bel pezzo sulla crisi dell'ippica in prima pagina (ci torneremo anche piùsotto). Ma non ci torna una cosa: nel titolo non ci manca un punto interrogativo?


Perché nel titolo del bel film di Sidney Pollack, il punto di domanda c'era.


Ancora sulla morte di don Luigi Verzè. Strepitoso (e da PPR+) il ritratto che ne fa Alberto Statera. Addirittura Alberto si inventa un neologismo azzeccatissimo per il fondatore del San Raffaele: il catto-satrapo.


Straordinario poi il passaggio in cui Statera parla del palazzinaro Berlusconi con citazione del compianto Giorgio Bocca:
Correvano gli anni Settanta quando il giovane Berlusconi, con fondi di origine opaca e con l'avallo del Monte dei Paschi di Siena, banca allora controllata dalla P2, acquistò 700mila metri quadrati di terreni a Segrate e cominciò a costruire Milano 2. Per vendere bene le case occorreva spostare le rotte degli aerei su Linate, che facevano un po' di rumore in testa. Così regalò una fettina di terreni a don Verzé per costruirci una clinica privata. Come si poteva far volare gli aerei in decollo e atterraggio su un'area ospedaliera? Così la Milano craxiana si mobilitò per spostare le rotte dell'Alitalia. Lui non ha mai dimenticato il benefico leader socialista, tanto che la nuova residenza per i clienti del suo ospedale si chiama "Rafael", non solo come San Raffaele, ma anche come l'Hotel dove a Roma soggiornava da anni Craxi e dove riceveva politici, imprenditori e anche qualche cardinale, che doveva fare lunghe attese nel salottino se il leader era impegnato con Ania Pieroni o con altre signore. Corse allora qualche tangente recata dal don, reato che alla fine, come si conviene, andò prescritto. Come capitò varie altre volte, persino per un'accusa di ricettazione di due quadri del Cinquecento di scuola napoletana. Il povero Cal, il suo amministratore suicida, fu arrestato nel 1994 da Di Pietro per una delle solite tangenti, ma tre settimane dopo il pm lasciò la toga e tutto finì nel nulla. Giorgio Bocca aveva già visto giusto nel 1975 quando descrisse il prete-tycoon come "quello che allontana gli aerei e cura non solo i malanni fisici ma anche le anime preternaturali dei pazienti", magari con qualche tangente.
Sempre su don Verzè, nella pagina a fianco la first sciura Cinzia Sasso, ci mette del suo:
Il prete innamorato del denaro, l’uomo amico dei potenti, il visionario che sognava di farci vivere tutti fino a 120 anni.
Farà discutere l'intervista spot di Anna Maria Liguori a Pino Pelosi sul suo libro "verità". Certezze e verità? O bugie, contraddizioni e omissioni?


Dicevamo del pezzo di Corrado Zunino sulla crisi dell'ippica. Il pezzo è toccante e per noi (il FS in testa) cultori del film Febbre da cavallo, è triste sapere che non ci saranno più personaggi come Mandrake e Er Pomata.


Bello anche il racconto-intervista del redivivo Gianni Clerici al purosangue Fox.

1 commento:

illustrAutori ha detto...

bellissima la locandina firmata Averardo Ciriello, milanese classe 1918 con nel suo lunghissimo carnet belle vignette per il "Marc’Aurelio" e copertine per "La Domenica del Corriere"