Un retrogusto amarissimo si è depositato in fondo al calice da cui è evaporato, con poche bollicine, il 2011.
Mi ritrovo impoverito nello spirito e nell’umore. Senza quella massa ingovernabile di capelli di Marco Simoncelli, il sorriso contagioso spento per sempre, il ricordo agghiacciante della notizia appresa nella tarda mattinata di una tranquilla domenica.
Mi ritrovo impoverito nella capacità di conoscere e comprendere le mille trame oscure che Giuseppe D’Avanzo riusciva a decrittare in virtù di uno straordinario talento, arricchito da acume e intuito. La quintessenza del mestiere di giornalista.
Mi ritrovo impoverito nella capacità di indignazione che sapeva trasmettere il maestro Giorgio Bocca, l’antitaliano per antonomasia che ha scelto di andarsene proprio nel giorno più italiano che ci possa essere.
Ci ritroviamo immiseriti noi amici, sostenitori, simpatizzanti di giornalismo vero, quello che ci piace, quello d’inchiesta, quello di analisi, quello anche ruvido certo, che chiama le cose con il proprio nome senza sconti per nessuno. Come appunto il giornalismo dovrebbe essere.
Ma questa povertà, per noi republicones, si sta accentuando pericolosamente, perché avevamo fino a non molto tempo fa Corrado Sannucci, Carlo Marincovich, Edmondo Berselli, Saverio Tutino, Annalisa Usai, Mario Lenzi, Franco Quadri e Riccardo Marchetti.
Che possa esserci una tregua, almeno da questo punto di vista, nel 2012. Chiedo troppo?
Frank
3 commenti:
Sottoscrivo ogni parola di Frank.
Non ci resta che leggera una volta a settimana Internazionale ... per respirare un po' di "Giornalismo" vero. .... Berselli ... ancora mi commuovo (un po' il Cristopher Hitchens emiliano:-)). E per celebrare il grande scomparso Bocca (un vero piemunteis dur come la pera) sto rileggendo Il Provinciale. E lo trovo più bello della prima volta. Tocca pensare positivo .... guradandosi sempre le spalle, però ... assamai (non si sa mai).
ciao kriss. io il provinciale non l'ho letto. non mi attirava ai tempi. bocca lo preferisco (lo preferivo...) sulle distanze corte.
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