Maneggiare le lingue straniere è sempre un problema. Anche per chi in teoria dovrebbe conoscerle. Come per esempio uno che fa il corrispondente dagli Stati Uniti, come il nostro amico Aquaro, e che nel pezzo di oggi sull'allenatore Joe Paterno traduce la scritta sulla sua statua come "Allenatore, educatore, umanista", facendo insorgere, con quell'"umanista", il dubbio che il vecchio Joe fosse stato alla corte di Lorenzo il Magnifico. In realtà Aquaro si è limitato a tradurre a orecchio la parola "humanitarian", che però in italiano significa "filantropo".
Anche chi fa le pagine degli Esteri dovebbe sapere come maneggiare le lingue straniere. E invece chi ha titolato il pezzo sulle reazioni della stampa tedesca a Monti non ha seguito la giusta prassi dell'autore dell'articolo, che usa espressioni come "secondo 'Der Spiegel'", ma ha deciso di appiccicare un secondo articolo a quello del nome della rivista, scrivendo nell'occhiello "'Il 'Del Spiegel'", come se si dicesse "Il The New York Times" o "Da Chez Maxim". O come se un inglese scrivesse "The La Repubblica".
Fabio P.
5 commenti:
Aspetto con ansia quando scriveranno "il El Pais"
Forse era un fan de(i) The The.
Amici di Bergamo mi dicono che la gente va in edicola e chiede "Il L'Eco di Bergamo"
sempre le solite storie :)
Grazie per il vostro lavoro)
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