«I ritagli sono la mia assicurazione», scherza Filippo Ceccarelli che possiede oggi uno degli archivi più grassi d'Italia: 250mila ritagli divisi in oltre mille argomenti. A ritagliare e incollare cominciò nel '75 o '76 quando a Panorama faceva il ragazzo di bottega per poi diventare un divertito e profondo raccontatore dell'intimo e del potere della politica. Grande intervista (da ritagliare, appunto) sul numero in edicola di PrimaComunicazione, con chicche tipo una foto nella redazione romana della Stampa nel 1994, guidata da Marcello Sorgi e con tre giovanissimi Giovanni Bianconi, Pigi Battista e Maria Teresa Meli (oggi firme di punta del Nemico), tra lo stesso Ceccarelli e Massimo Gramellini con qualche capello in più.
Il "fondo" di Ceccarelli - leggo nell'intervista - occupa «15 armadi di formica e metallo tre metri per due» che, per contratto, vengono assorbiti dalla testata che ingaggia Filippo. Corsi e ricorsi: l'ultimo trasferimento (dalla sede della Stampa in via Barberini alla sede di Rep. sulla Colombo) risale al febbraio del 2005, quando ci vollero due camion per trasportare il prezioso archivio. Nella Capitale era una giornata nevosa come oggi.
Il mitico Filippo legge 20 giornali al giorno (Padania, Herald Tribune, Chi e Osservatore Romano compresi) e incolla ancora con la coccoina; non crede nella morte della carta e anzi sostiene che delle notizie sul web - che «scorrono via come l'acqua» - memorizza e utilizza solo lo 0,5%; cita Minzolini tra i colleghi più stimati e Rossella tra i direttori meno stimati (parliamo del periodo alla Stampa); del passaggio da Busiarda a Rep. spiega: lì i feedback (lui non usa questo termine) al mio pezzo li ricevevo alle 15, a Rep. invece alle 9 di mattina.
CASA CECCARELLI/1
Lavora al terzo piano del Palazzone di Largo Fochetti, la moglie Elena Polidori al sesto: «Spesso le mando un sms: ci prendiamo il caffè».
CASA CECCARELLI/2 (SCOOP!!!)
Il figlio Giacomo, 22 anni, è il pugile pusher del film "Scialla!". Faceva davvero pugilato ma ora ha smesso e suona jazz.
PS È un'intervista che ogni PPR - sottogruppo PP[i]R o no... - deve leggere integralmente. Purtroppo sul web si trova sono l'attacco. Nemesi.
PS2: qui l'intervista completa
qui un abstract
Occam
Caro Occam, pensavo di essere l'unico pazzo a conservare ritagli di giornali dai tempi del liceo. FS
12 commenti:
Adoro Filippo Ceccarelli!
http://vimeo.com/15020263
in prima fila al centro...di spalle!
Anch'io, prima di capitare su PPR pensavo di essere l'unico pazzo a ritagliare e conservare.
Si può creare un sottogruppo in cui noi PPR (pazzi per [i] ritagli) possiamo discutere e confrontare la nostra fissa senza vedere gli interlocutori storcere la bocca e non capire?
Viva Ceccarelli!
ALTRA CHICCA PER FETICISTI DOC
Il "fondo" di Ceccarelli - leggo nell'intervista - occupa «15 armadi di formica e metallo tre metri per due» che, per contratto, vengono assorbiti dalla testata che ingaggia Filippo. Corsi e ricorsi: l'ultimo trasferimento (dalla sede della Stampa in via Barberini alla sede di Rep. sulla Colombo) risale al febbraio del 2005, quando ci vollero due camion per trasportare il prezioso archivio.
PS Nella Capitale era una giornata nevosa come oggi.
Straordinario Ceccarelli (e Occam che informa).
Naturalmente Occam tu fai parte dei PP(i)R, giusto?
@ Frank
Conservo tutto in due maxi-raccoglitori per listini, che consiglio a tutti (sono quelli trasparenti). Ma, siccome non potrò mai competere con le 1000 categorie ceccarelliane, catalogo i miei ritagli solo in due macro-gruppi: "Giornalismo" e "New York". Per ora.
@ Frank & Occam
ma complimentoni a tutti e due!
Se non ci foste si dovrebbe inventarvi.
:-D
Ora ci vuole solo il FS a benedire il nuovo sottogruppo (di PPR) PPiR.
E chissà che magari il post non capiti sotto l'occhio attento del nostro grande ispiratore che vorrà lasciare un saluto!!
Vado a memoria perché ho finito di leggere l'intervistona (peraltro di un ex Republicone, Recanatesi) e voglio condividere subito con voi queste ultime chicche: il mitico Filippo legge 20 giornali al giorno (Padania, Herald Tribune, Chi e Osservatore Romano compresi) e incolla ancora con la coccoina; non crede nella morte della carta e anzi sostiene che delle notizie sul web - che «scorrono via come l'acqua» - memorizza e utilizza solo lo 0,5%; cita Minzolini tra i colleghi più stimati e Rossella tra i direttori meno stimati (parliamo del periodo alla Stampa); del passaggio da Busiarda a Rep. spiega: lì i feedback (lui non usa questo termine) al mio pezzo li ricevevo alle 15, a Rep. invece alle 9 di mattina.
CASA CECCARELLI/1
Lavora al terzo piano del Palazzone di Largo Fochetti, la moglie Elena Polidori al sesto: «Spesso le mando un sms: ci prendiamo il caffè».
CASA CECCARELLI/2 (SCOOP!!!)
Il figlio Giacomo, 22 anni, è il pugile pusher del film "Scialla!". Faceva davvero pugilato ma ora ha smesso e suona jazz.
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PS È un'intervista che ogni PPR - sottogruppo PP[i]R o no... - deve leggere integralmente. Purtroppo sul web si trova sono l'attacco. Nemesi.
@ Occam
grazie assai!
Sui leghisti si prepara bene "il nostro".
Perchè poi scrive pezzi davvero esilaranti. Peggio che se li prendesse a sassate!
Io vorrei invece segnarlarvi il suo racconto denominato "le farfalle".... una gag che ha improvvisato a braccio e che ha fatto scompisciare la platea, un numero davvero geniale quando ha ricevuto il premio al quale vi ho accennato.
In breve.... qualche accenno al suo gustoso libro "La Suburra" per arrivare ad accennare a quelle deliziose farfalline bijoux che l'ex-pdc regalava alle sue ragazze.
E che gli fanno tornare in mente la nonna che una una volta gli racconto' di una capo sala arcigna in ospedale che entrava prestissimo nello stanzone delle malate, per dare la sveglia e per cominciare le abluzioni del mattino apostrofandole con: "Chi se vo' fa lava' la farfalla??"
@Occam, mi gusterò con cura i vari dettagli, compresi i tuoi personali. E poi ti farò sapere.
@Francesca, grazie :-)
Benedico il nuovo sottogruppo (di PPR) PPiR.
Qui l'intervista completa http://www.ufficiostampa.rai.it/pdf/2012/2012-01-01/2012010120772823.pdf
Grazie per il formidabile contributo, pipierrino sconosciuto.
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