martedì 14 febbraio 2012

Gli oracoli.

Come se niente fosse, la Busiarda di Torino buttà giù in un occhiello questa piccola bomba.


Marione, facci sognare! 

Staremo a vedere, a quanto pare c’è una gara a chi sa più notizie riservate, in questi giorni: Repubblica con l’incontro segreto Monti-Camusso, il Nemico che dà per certo il no alle Olimpiadi, e ora La Stampa con questo “sgoop”. A proposito del quale cito:
E se già fosse, non sarìa per tempo
Così foss’ei, da che pur esser dee!
Chè più mi graverà, com’più m’attempo.
(fonte ? non dovreste aver bisogno di chiederla)

GPP

7 commenti:

x ha detto...

@ gpp

Ho sentito a Radio24 la secca smentita (le smentite sono sempre secche) di Alemanno su voci di dimissioni.

il Canto XXVI Inferno:

"Considerate la vostra semenza:
fatti non foste a viver come bruti,
ma per seguir virtute e canoscenza"

gpp ha detto...

Le smentite sono sempre secche
La reazione è sempre indignata
Il plauso è sempre unanime
Le temperature sono sempre polari
L'accoglienza è sempre cslorosa, o gelida o tiepida

Eppure l'italiano è una delle lingue più ricche di sinonimi.
Un cinese di media cultura se la cava con 400 ideogrammi per tutta la vita.
In Italia con 10 aggettivi puoi fare il giornalista.

Anonimo ha detto...

...e la polemica che è invariabilmente sterile, pretestuosa o acida??

:-D

Francesca ha detto...

@ gpp

oggi c'è un bel pezzo del nostro Pietro Citati sul Nemico....Qui un passaggio importante:

Qualcuno ha giustamente osservato che in questi anni stiamo dimenticando molti vocaboli della nostra tradizione, e che impoveriamo diverse forme della sintassi italiana, specie nel caso del congiuntivo e del condizionale. È comico vedere alcuni ricorrere a una preposizione sconosciuta, e declinare il verbo che si accorda con questa preposizione: sembra che stiano inghiottendo carboni ardenti. Perdere vocaboli e forme sintattiche è molto grave per una lingua come la nostra, il cui fascino dipende in primo luogo dalla ricchezza: è assai meno grave per il francese, che può difendere la sua eleganza anche con un vocabolario diminuito. Ma i disastri peggiori sono stati compiuti nella un tempo sterminata lingua inglese: quando leggiamo certi libri di storia o di critica letteraria, restiamo atterriti, perché ci rendiamo conto che a volte l'inglese, specie nella sua forma internazionale, è ormai incapace di esprimere pensieri appena difficili e complicati.

ilaria ha detto...

ma che s'è bevuto citati! l'inglese non è capace di esprimere concetti appena complicati??? ma cosa legge???
le lingue vive sono in continua evoluzione sintatticamente e semanticamente sempre più vicine al parlato, per fortuna aggiungerei, altrimenti parleremmo tutti come ottone!

Francesca ha detto...

Ancora Citati di oggi:

Nel caso dell'italiano assistiamo a un fenomeno singolare, che credo unico nel panorama delle lingue europee di oggi. La nostra lingua si imbruttisce non per via della sua progressiva povertà, ma del tentativo di ostentare una ricchezza metaforica inesistente. Un uomo politico o un giornalista televisivo non dicono più che bisogna togliere la fiducia in Parlamento a Berlusconi o a Monti, ma che si deve staccare la spina a Berlusconi o a Monti. È una metafora sinistra, perché allude al distacco del respiratore che tiene in vita un moribondo: episodio di cui si è molto parlato al tempo del caso Englaro. Meno sinistra, ma non meno ridicola è l'espressione: Berlusconi o Bersani devono fare un passo indietro, che esprime con un'immagine una semplice riserva politica.
Nei due casi assistiamo al tentativo grottesco di dare fantasia, inventività ed espressività a una lingua impoverita e cadaverica. Il gergo politico è pieno di queste metafore oziose, che rendono incomprensibile, a uno straniero, l'ascolto della nostra televisione o la lettura dei nostri quotidiani.
Da una decina d'anni, continua a sopravvivere l'espressione in qualche modo, che si è diffusa mostruosamente insinuandosi tra gli altri vocaboli. Chi parla, sta confidando al suo uditorio pensieri semplicissimi, quasi elementari, o raccontando un evento comune. Ma vuole dare l'impressione che il suo pensiero sia difficile, arduo, labirintico, problematico, e che l'evento sia complicato e quasi incomprensibile. Così dice, solennemente, in qualche modo, confidando di avvolgere il suo uditorio e di venire avvolto in una nube di rispetto e di reverenza.

Frank ha detto...

@gpp (grande!) e le dimissioni si minacciano e quando capita di darle si ritirano, mentre i colloqui sono franchi. Il giornalista oppure il diplomatico.
@Francesca, grazie per la segnalazione. Pezzo da conservare.