quello che mi ha annichilito veramente è la frase che ho sentito pronunciare da qualcuno del governo, in direzione degli industriali: "Ecco, fatto... ora non avete piu' scuse"! Mi sembrava di sentire Mario Draghi, rivolto alle banche, dopo aver loro cacciato qualche centinajo di miliardi all'1%, che gli istituti di credito italiani han pero’ pensato bene di lasciare a riposare tranquilli nei forzieri della BCE, anzichè allentare la morsa della stretta del credito all'economia.
per chi si è perso la battutona del grande Sebastiano Barisoni a Focus Economia:
"per le banche l'overnight ... per le aziende l'over-nightmare!"
Dall'editoriale odierno del sempre ottimo Dario Di Vico sul Nemico:
"Adesso però che siamo diventati più simili ai nostri partner e concorrenti non ci sono più alibi e gli imprenditori italiani sono chiamati a una straordinaria prova di responsabilità sociale. La crescita dipende in larga misura dalle loro scelte, non sarà certo la spesa pubblica a farla ripartire."
E, a seguito della fresca nomina di Squinzi come successore di Donna Emma:
"Nessuno chiede alla Confindustria di rinunciare a priori al suo ruolo sindacale, ma dagli imprenditori il Paese si aspetta molto di più che una continuativa azione di lobby. Chiede che riprendano ad investire, che patrimonializzino le loro aziende, che partecipino ai destini nazionali, che ritrovino la giusta intensità anche sul terreno delle motivazioni. Per superare la crisi c’è bisogno di uomini e donne che alla testa delle loro imprese sappiano rischiare, conquistare i nuovi mercati, magari riportare qualche azienda in Italia. Sappiamo che non è facile, che si corre controvento e che due muri portanti della nostra industria, come l’auto e gli elettrodomestici, proprio di questi tempi minacciano più o meno dichiaratamente di andarsene dall’Italia. Ricette pronte per dissuaderli non ce ne sono, tocca però a Squinzi e alla squadra che sceglierà contribuire ad elaborarle."
4 commenti:
Bellissima.
quello che mi ha annichilito veramente è la frase che ho sentito pronunciare da qualcuno del governo, in direzione degli industriali: "Ecco, fatto... ora non avete piu' scuse"!
Mi sembrava di sentire Mario Draghi, rivolto alle banche, dopo aver loro cacciato qualche centinajo di miliardi all'1%, che gli istituti di credito italiani han pero’ pensato bene di lasciare a riposare tranquilli nei forzieri della BCE, anzichè allentare la morsa della stretta del credito all'economia.
per chi si è perso la battutona del grande Sebastiano Barisoni a Focus Economia:
"per le banche l'overnight ... per le aziende l'over-nightmare!"
Dall'editoriale odierno del sempre ottimo Dario Di Vico sul Nemico:
"Adesso però che siamo diventati più simili ai nostri partner e concorrenti non ci sono più alibi e gli imprenditori italiani sono chiamati a una straordinaria prova di responsabilità sociale. La crescita dipende in larga misura dalle loro scelte, non sarà certo la spesa pubblica a farla ripartire."
E, a seguito della fresca nomina di Squinzi come successore di Donna Emma:
"Nessuno chiede alla Confindustria di rinunciare a priori al suo ruolo sindacale, ma dagli imprenditori il Paese si aspetta molto di più che una continuativa azione di lobby. Chiede che riprendano ad investire, che patrimonializzino le loro aziende, che partecipino ai destini nazionali, che ritrovino la giusta intensità anche sul terreno delle motivazioni. Per superare la crisi c’è bisogno di uomini e donne che alla testa delle loro imprese sappiano rischiare, conquistare i nuovi mercati, magari riportare qualche azienda in Italia. Sappiamo che non è facile, che si corre controvento e che due muri portanti della nostra industria, come l’auto e gli elettrodomestici, proprio di questi tempi minacciano più o meno dichiaratamente di andarsene dall’Italia. Ricette pronte per dissuaderli non ce ne sono, tocca però a Squinzi e alla squadra che sceglierà contribuire ad elaborarle."
Altan è sempre il numero uno.h
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