martedì 24 aprile 2012

Feticismi del 23 aprile 2012.

9 pagine sulla vittoria di Hollande al primo turno delle elezioni presidenziali francesi con pezzi di Bernardo Valli, dell'inviata Anais Ginori e del corrispondente Giampiero Martinotti. E un commento del sociologo francese Marc Lazar. La vittoria di Hollande (e di Marine Le Pen) si prende anche il titolone a 6 colonne di prima pagina.


Non ci fossero state le elezioni in Francia, quel titolone se lo sarebbe preso la notizia in arrivo dallo stadio Marassi di Genova, che invece viene proposto di spalla.

E a proposito di Genova, bella la foto di capitan Marco Rossi che fa la raccolta delle magliette. Una sorta di Gesù Cristo con gli apostoli intento a fronteggiare la folla degli increduli.


Della grottesca vicenda se ne occupano due grandi firme (com'è giusto che sia): Gabriele Romagnoli, che anticipa così la sua Scena Madre del martedì e Gianni Mura.


La prima pagina di oggi è molto ricca, i feticisti doc la conserveranno. Ecco l'incipit colto di Curzio Maltese che prosegue il suo giro di Padania, ma che poi sbaglia a scrivere Rhythm 'n' blues.


E poi CM fa l'elenco delle cose che piacevano al Maroni ragazzo:
E poi James Brown, Otis Redding, i CCR (Creedence Clearwater Revival), i film di John Belushi, la serie di Happy Days. Gli stessi hobby, la barca a vela, il calcio, il basket dell’Ignis degli anni d’oro.
E siamo certi che alcuni di quei nomi piacevano anche a molti pipierrini e pipierrine. Vero Frank e Kriss?

Alle pagg. 16 e 17 si parla di Roberto Formigoni e c'è il consueto elenco delle sette domande sette. Ma in alto a destra c'è anche un boxettino che tira le orecchie al governatore a firma (pseudo-criptata) del vice-diretùr Dario Cresto-Dina. Ma perché non firmarsi per esteso?


Alberto Stabile continua a graffiare come già faceva prima di andare in pensione. E lo fa da Manama, nel Bahrein.

A differenza dei quotidiani sportivi, l'inserto di Repubblica apre con la notizia di Genova. Ci mettiamo nei panni di Gianni Mura e diamo un bel 10 ad Aligi Pontani per la scelta coraggiosa. In fondo, chissenefrega se la Juventus sta vincendo il suo ventottesimo scudetto?


A proposito del copywriter Mura, eccolo in azione insieme al suo art director Paolo Samarelli nel racconto del gol della domenica.


Chissà se l'ha scritto Luigi Bolognini il pezullo sui festeggiamenti del Real Madrid nel clasico di sabato scorso?


Di sicuro sappiamo che l'onnivoro republicone è andato al Forum di Assago a vedere per noi la finalissima della pallavolo (altro che volley) maschile vinta dalla Lube Macerata contro Trentino.


E' affidata al genovese Gessi Adamoli e al tecnico Fulvio Bianchi la cronaca della bella doppia pagina sui fatti di Genova. Chi, meglio di loro?


Infine, per la gioia del collezionista di PPR+, nelle brevine degli Spettacoli ci segnalano che To Rome with Love di Woody Allen è in testa negli incassi del weekend.

5 commenti:

Frank ha detto...

Naturalmente non ho mai avuto la barca a vela e tenevo Simmenthal Milano. Stravedevo per "Happy Days" e James Brown era una bella colonna musicale. Certo John Belushi e, naturalmente quel calcio, il calcio in bianco e nero.
Commozione sabato sera per aver rivisto Gianni Rivera, da Fazio, lì con Gigi Garanzini per parlare del Paròn e constatare amaramente come passi il tempo e il bianco si sovrapponga al nero.
Ottimi e abbondanti i feticismi. Bel lavoro.

Enrico Maria Porro ha detto...

Grazie Frank. Ps: io adoravo, adoro, i Creedence. Ps2: ho notato un paio di refusi, appena posso li correggo.

kriss ha detto...

Creedence for ever (prima degli U2). Bobo l'ho sempre pensato "diverso" dalla maraglia verde palude leghista. Staremo a vedere. La barca vela mai posseduta, ma molto frequentata, Happy days lo rivedo perfino oggi con entusiasmo su un canale digitale. Fonzie era un mito , ehiii!
Ehhh, suma vej (come si dice dalla mie parti) e non traduco :-)

illustrAutori ha detto...

Ecco, appunto... Ventottesimo, vista la pavida LegaFedercalcio sarà bene precisarlo... ;-)

e comunque se non sbaglio l'altra volta quelli di LePen non erano andati al ballottaggio? e di metà francesi (astensione e candidati antisistema) che senza scandali italiani non votano comunque i partiti tradizionali? Ma i cosidetti giornalisti dove han la testa?

Frank ha detto...

@kriss, mavalà! Di quali vecchi parli? :-)

@illustrAutori, precisarlo e ribadirlo ogni volta.
Confermo: nelle precedenti presidenziali LePen era andato al ballottaggio. E, a dirla tutta, mi sembra non solo prematuro, ma financo eccessivo l'entusiasmo a sinistra. Saranno determinanti, per Sarko, i voto della destra estrema e se non si asterranno potrebbe anche farcela. Insomma, come ci ricorda il Trap, non dire gatto se non ce l'hai nel sacco.