@simona ho letto velocemente il link, e forse il mio pensiero è un po' affrettato. Personalmente non sono per niente d'accordo, nè sul post, nè sui commenti. Noi oggi siamo anche il nostro passato, siamo la somma degli anni che ci hanno preceduto. Ed ancora, quella ferita, come sottolineato anche qui in riferimento al post di Ezio Mauro, è una ferita aperta. Mi pare comodo dire, se non ho capito male, pensiamo più all'oggi che a ieri. pensiamoci in egual misura invece, che nessuna epoca è a compartimenti stagni. Mai perdere occasione di parlare delle ferite aperte, ma anche di quelle chiuse. alleggerire la memoria dell'orrore, solo perchè appartiene a ieri, non mi trova d'accordo per niente. Se poi ho capito roma per toma, chiedo venia e cancellate pure il pippardone. ciao
Chissà che polemicone con il film sulla Diaz allora .... http://www.paesesera.it/Rubriche-e-opinioni/Il-film-Diaz-visto-da-un-poliziotto. Ma in questo benedetto Paese non si può mai parlare di niente. Sempre tutto sotto il tappeto? Io trovo che sia tutto legittimo. Il film è un'opera dell'ingegno, non un trattato di storia. Qualcuno ha protestato con Buongiorno notte di Bellocchio perchè faceva uscire Moro dal suo appartamento-prigione con le sue gambe per spedersi nelle le vie deserte di Roma? Qualcuno ha detto che era stata travisata la storia? Suvvia .... Veramente nn capisco tutti questi distinguo e trovo ammirevole il fatto che un regista abbia deciso di raccontare una storia che molti asseriscono essere stata la nostra "perdita dell'innocenza", ma che a 43 anni di distanza non ha colpevoli. Era un lavoro molto sporco e lui ha avuto il coraggio di farlo secondo me già sapendo a cosa sarebbe andato incontro. Spero che il film abbia il successo che merita. Gli attori sono eccezionali.
4 commenti:
http://www.wittgenstein.it/2012/04/03/che-le-cose-ci-portino-altrove/
di Luca Sofri, merita anche questo
@simona
ho letto velocemente il link, e forse il mio pensiero è un po' affrettato. Personalmente non sono per niente d'accordo, nè sul post, nè sui commenti.
Noi oggi siamo anche il nostro passato, siamo la somma degli anni che ci hanno preceduto. Ed ancora, quella ferita, come sottolineato anche qui in riferimento al post di Ezio Mauro, è una ferita aperta. Mi pare comodo dire, se non ho capito male, pensiamo più all'oggi che a ieri. pensiamoci in egual misura invece, che nessuna epoca è a compartimenti stagni. Mai perdere occasione di parlare delle ferite aperte, ma anche di quelle chiuse. alleggerire la memoria dell'orrore, solo perchè appartiene a ieri, non mi trova d'accordo per niente.
Se poi ho capito roma per toma, chiedo venia e cancellate pure il pippardone.
ciao
Chissà che polemicone con il film sulla Diaz allora .... http://www.paesesera.it/Rubriche-e-opinioni/Il-film-Diaz-visto-da-un-poliziotto.
Ma in questo benedetto Paese non si può mai parlare di niente. Sempre tutto sotto il tappeto?
Io trovo che sia tutto legittimo. Il film è un'opera dell'ingegno, non un trattato di storia. Qualcuno ha protestato con Buongiorno notte di Bellocchio perchè faceva uscire Moro dal suo appartamento-prigione con le sue gambe per spedersi nelle le vie deserte di Roma? Qualcuno ha detto che era stata travisata la storia? Suvvia .... Veramente nn capisco tutti questi distinguo e trovo ammirevole il fatto che un regista abbia deciso di raccontare una storia che molti asseriscono essere stata la nostra "perdita dell'innocenza", ma che a 43 anni di distanza non ha colpevoli. Era un lavoro molto sporco e lui ha avuto il coraggio di farlo secondo me già sapendo a cosa sarebbe andato incontro. Spero che il film abbia il successo che merita.
Gli attori sono eccezionali.
quoto kriss
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