Riceviamo e volentieri pubblichiamo:
Caro Pazzo,
apro una questione di stile. Il New York Times qui titola (traduco letteralmente) "[Un] norvegese difende la sparatoria e si rammarica che il numero dei morti non sia stato maggiore". Anche il primo paragrafo, che, nel giornalismo anglosassone, rispetta rigidamente la regola delle 5 W, non fa menzione del nome di questo "norvegese". (Il titolo della pagina internet rivela il nome di Breivik, ma questo conta poco.)
Il motivo sembra essere quello di evitare il sensazionalismo dando risonanza mediatica alle parole di un assassino fanatico. Personalmente, appoggio l'operazione di Jill Abramson.
Geppo
Nessun commento:
Posta un commento