L’intero gruppo, dal compagno Caracciolo al compagno De Benedetti, saranno coinvolti in un clima di amicizia e impegno. Ma non mancheranno momenti emozionanti: Anthony Giddens, Bruno Manfellotto e Mario Pirani introducono Enrico Franceschini sul “Futuro della società mondiale”; Lucia Annunziata dalle 11.00 alle 17.00: “Il futuro è tornato”… Eh? Che vi pare? Non è emozionante?
Ma le sorprese non sono finite. Eugenio Scalfari (nella sua prima evocazione) discuterà con Concita De Gregorio (responsabile femminile delle donne repubblichiste) de “Gli anni della Repubblica”. Sono miracoli! Margherita Hack parla di “Un universo in evoluzione”. Il compagno Mario Monti con Ezio Mauro e Eugenio Scalfari (seconda apparizione) ci racconteranno “Il futuro dell’Italia”. Tahar Ben Jelloun con Bernardo Valli e Giovanni Valentini parlano di “Facebook, datteri e zafferano”. Saviano discuterà con l’ologramma di Togliatti di mafia e Lega. Insomma ci sarà la cultura in primo piano con i Barbari, Baricco e Bergonzoni e persino un concerto di Ligabue.
Il comizio finale con Ezio Mauro presenterà i risultati (non delle vendite) della petizione lanciata per la messa fuorilegge della parola “Berlusconi” e lancerà i banchetti per raccogliere le firme del referendum per l’abolizione di ogni limitazione sulle intercettazioni sessuali ai politici della parte avversa. Come richiesto dalle compagne della commissione femminile “Se non ora quando e perché?”.
giovedì 17 maggio 2012
Dalla Festa dell'Unità a quella di Repubblica.
Il sito The Frontpage ironizza sulla Festa di Repubblica di Bologna:
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5 commenti:
VI COPIO QUI SOTTO UNO DEI COMMENTI PIù ARGUTI E PROFONDI
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«I DELINQUENTI MISTIFICATORI DI REPUBBLICA
Questi di Repubblica sono propio gentaccia. É grazie a loro che appoggiarono la reazione fascista della magistratura che i compagni leninisti italiani, unici al mondo, sono rimasti indenni alla caduta della Unione Sovietica.
Quelli della propaganda stalinista e nazzista a loro confronto erano dei pivellini.
É grazie a questi delinquenti che é stata soffocata ogni analisi dei danni del comunismo e che i leninisti di casa nostra per interesse di voto hanno favorito lo stato parassita, la sua vergognosa spesa mafiosa e il debito pubblico che ha messo in ginocchio i veri lavoratori, le imprese produttrici e il Paese tutto».
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PS Caro Fs, questo qui al nostro detrattore gli fa una pippa!!!
Avesse azzeccato un accento...
Ma credono di far ridere qualcuno questi qui?
Stendo un velo pietoso, invece, sul commento postato dall'anonimo.
Rondolino e Velardi, due falliti.
casi umani da rumenta.
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