Barbagraffi (i feticismi di Barbapapà).

Vorrei condividere con voi un paio di considerazioni sul numero di domenica 1 luglio.

Qualche sbavatura nell’articolo del Fundadòr, tipo l’affermazione che la recessione “infuria non solo in Italia ma in tutto il mondo”, affermazione forzata a dire poco visto che sono i paesi periferici dell’area Euro ad essere in recessione mentre Usa ed Emergenti crescono, anche se su ritmi meno robusti rispetto a quanto stimato qualche tempo fa. Abbastanza discutibile il finale dell’articolo tra un calembour alquanto modesto e la frecciata finale gratuita a Renzi. Capisco il desiderio di Scalfari di posizionarsi per le primarie, ma almeno aspetti il momento giusto...

L’esito positivo del summit europeo ha suggerito al giornale di riprovare a dare consigli ai risparmiatori. Con esito al solito insufficiente. La coppia Bennewitz-Greco ha occupato ben due pagine indicando per ogni classe di attività, con l’aiuto di un esperto dei mercati, cosa avrebbe senso comprare. Senza naturalmente alcuna contestualizzazione in termini di profilo di rischio ed esigenze finanziarie dell’investitore tipo. A sentir loro, poi, bisognerebbe comprare praticamente tutto: dalle azioni ai titoli di Stato, dal mattone all’oro. Ma anche no, perché per ogni strumento proposto (“perché comprare”) è stato indicato poi anche un motivo di cautela (“perché no”). Con effetto finale abbastanza straniante.

Purtroppo, come vado ripetendo da tempo, il giornale conferma la sua incapacità a dare un’informazione utile e ragionata sugli investimenti personali. Le incursioni in questo campo dall’agosto scorso sono state tutte deludenti, caratterizzate da improvvisazione e inadeguatezza.
Caro Giannini, bisogna ripartire da Affari & Finanza, dotandolo di una sezione stabile dedicata agli investimenti personali (altro che gli inutili Rapporti, tipo quello odierno sul Risparmio Gestito), come fa il CorrierEconomia. Se l’inserto specializzato sulla finanza non è in grado di affrontare con il giusto taglio il tema delle finanze personali, è difficile poi che sul quotidiano il medesimo tema venga affrontato con la dovuta accuratezza.

Barbapapà