domenica 8 luglio 2012

Il virus del sensazionalismo/3.

Inutile dire che la notizia allarmistica lanciata ieri su repubblica.it ha scatenato la blogosfera. Segnaliamo di seguito tre interventi tra i tanti che meritano di essere letti.

Quello di Massimo Mantellini.
La versione on line di Repubblica (per fortuna il cartaceo è stato risparmiato) ci offre oggi due titoli notevoli sulla questione DNS Changer. Non oso pensare come avrebbero titolato se fosse accaduto qualcosa di serio.
Quello di Mac Blog:
Ho letto una cosa su DNS Changer, l’ho letta su Repubblica, inizia così:
L’Apocalisse non può più attendere. A partire dalle prime luci di lunedì, centinaia di migliaia di computer di tutto il mondo sono a rischio infezione. Addio Internet: chiunque cercherà di avventurarsi sui siti più famosi di tutto il mondo, da Facebook ad Apple, passando per gli indirizzi perfino dell’Fbi, sarà sbattuto fuori dal world wide web. Www non più: fuori. E la cosa incredibile è che a sbatterci fuori sarà proprio l’Fbi: e per giunta per conto del tribunale di New York.
Le cose si spiegano diversamente. Se non si è in grado, o non si ha voglia, di farlo, meglio lasciar perdere.
E quello di Jumpinshark:
Di fronte alla scandalosa copertura offerta da Repubblica per quasi ogni notizia su "Internet, computer e quelle altre diavolerie lì" sono possibili tre atteggiamenti (gratificanti i primi due, doloroso il terzo):
1) recupero kitsch. Un po' come cadere in estasi di fronte a Cronaca Vera... Prototipo: l'amico Uip47, che mi segnala sempre con memorabili LOLWUT le peggio\meglio baggianate del quotidiano fondato da E. Scalfari. Ad es. questa notte alle due in mail esultava per il catastrofismo del catastrofico (nell'altro senso) "Internet oscurato da un virus - lunedì il rischio Apocalisse"
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