domenica 16 settembre 2012

Da Antonello Caporale a tutti i pipierrini.

Riceviamo e volentieri pubblichiamo:

Cari amici di PPR,
oggi, domenica, il mio articolo d'esordio sul Fatto Quotidiano.
E' una data densa di significati per me e desidero farvene partecipi per ringraziare dell'attenzione che ho goduto e della stima che ha accompagnato le vostre parole.
Il giornalista, ovunque egli scriva, racconta realtà provvisorie e fragili. Non è un giudice. I fatti devono parlare per lui. La periferia d'Italia reca i segni visivi del malgoverno, le ferite che un potere incapace e cieco procura. Tenterò di andare in quei territori e usare i fatti, quelli che so mettere insieme, per dimostrarlo. Siete lettori attenti e appasionati di un giornale che tanto mi ha dato e qualcosa spero abbia anche ricevuto. Vi noto curiosi, intrigati, anche allertati a contrastare il più potente dei mali che affligge il giornalismo: la conservazione. Io credo che bisogni sempre spingere in avanti la carretta delle notizie, sperimentare forme narrative nuove, incontrare facce nuove, tenere la passione legata alla tastiera e la schiena dritta. 

Un caro saluto Antonello Caporale

6 commenti:

Piazza Indipendenza ha detto...

Ciao Antonello, in bocca al lupo per la tua nuova avventura, le tue interviste ci mancano.

Barbapapà ha detto...

Sì, ci mancherà Antonello Caporale. Soprattutto perché al Fatto Quotidiano potrà scrivere in presa diretta e con continuità del Paese reale, come ha iniziato a fare oggi.
Un caloroso in bocca al lupo e grazie per questo elegante e sentito messaggio di commiato.

ilaria ha detto...

C'e' davvero un gran bisogno di raccontare questa Italia martoriata e non credo sia un caso che tu sia partito dal sud e dalla tutela del territorio.
Un in bocca al lupo sincero.

MUDD ha detto...

elegante e commovente, grazie a.cap.

Frank ha detto...

Un sorprendente messaggio di commiato (non tutti i giornalisti hanno la stessa attenzione) che valorizza ancor di più il blog e il lavoro del FS, nonché le nostre attenzioni.
A me non mancherai, caro Antonello, semplicemente perché sono un lettore anche de "il Fatto Quotidiano" e l'esigenza di raccontare questo Paese in frantumi è sentitissima.
Grazie per il messaggio e, naturalmente, in bocca al lupo.

Gatecrasher ha detto...

Perdita incommensurabile.
L'intervista senza rete era uno dei 'momenti' migliori del giornale,e la nuova Sotto Tiro che pare averla sostituita non ne vale un'unghia.

In bocca al lupo Antonello!