domenica 23 settembre 2012

I 5 anni di R2: il fondo del Diretùr.

Cinque anni fa nasceva l'inserto (rivoluzionario) R2, fortemente voluto da Ezio Mauro. E allora ecco le parole usate proprio dal Diretùr cinque anni fa per presentare la sua creatura:

Il paese, un giornale e la voglia di cambiare 


Se un giornale è parte della vita di un Paese e non della sua rappresentazione, oggi più che mai deve interpretare la spinta italiana al cambiamento, il bisogno di innovazione: cominciando da se stesso. "Repubblica", in fondo, è nata 31 anni fa proprio da questa premessa: credere che il cambiamento è possibile anche in Italia, operare perché si compia.

Trent'anni dopo, "Repubblica" cambia la struttura e la concezione stessa del giornale, portando a compimento l'intuizione di Eugenio Scalfari che unì per la prima volta proprio qui il codice del settimanale con quello del quotidiano.

Da oggi infatti "Repubblica" si fa in due. Lo sfoglio principale conterrà le notizie più importanti della giornata, ciò che bisogna conoscere per capire, con uno sforzo in più di chiarezza grafica e di ricchezza informativa.

Nel cuore del quotidiano, nasce "R2", che raccoglierà ogni giorno i servizi speciali di "Repubblica" con le sue grandi firme. Un giornale di inchieste, storie, dossier, reportage e racconti per approfondire fatti e protagonisti della grande cronaca italiana e internazionale, della cultura, degli spettacoli. Con questa offerta informativa originale e autonoma, non si potrà più dire che i giornali sono tutti uguali. E anche la politica dovrà guadagnarsi il suo spazio nella nuova sezione, con questo semplice criterio: no alla politica che parla di se stessa, sì alla politica che parla delle persone e del mondo.

Al centro del giornale, i commenti e le lettere dei lettori sono preceduti da una pagina nuova, dedicata alle "Idee", che presenta ogni giorno un documento inedito di qualche testimone del tempo, materiale utile per la battaglia culturale, quella che ci sta più a cuore nella fase che stiamo vivendo. Tre parti diverse per un solo giornale, dunque, tenute insieme da ciò che più ci lega ai nostri lettori: quella certa idea dell'Italia che "Repubblica" continua a testimoniare trent'anni dopo, fedele all'obbligo di cambiare restando se stessa.

Ezio Mauro - La Repubblica -  19 settembre 2007

7 commenti:

gpp ha detto...

Tante belle idee e intenzioni per la maggior parte naufragate nella fuffa e nell'aria fritta.

illustrAutori ha detto...

straquoto gpp (anche dando per buono l'inevitabile discrasia tra ideali e realtà)

Gatecrasher ha detto...

Invece io gpp non lo "straquoto" per niente.
Che poi facile criticare senza entrare nel merito.

R2 ha rappresentato un buon esperimento secondo il sottoscritto,lati positivi e negativi,pro e contro.
Il percorso non è ancora concluso,tutt'altro,la creatura è nella fase-decisiva-della pubertà.

E' vero,a volte compaiono articoli dal taglio quantomeno discutibile,ma sovente abbiamo avuto modo di leggere reportage ed approfondimenti degnissimi.
Penso ad alcuni articoli di Bernardo Valli od alle inchieste a stelle e strisce di Rampini & Zucconi,per citare i primi che mi vengono in mente.

gpp ha detto...

"Pubertà" dopo 5 anni ? Nell'era del digitale sono un'eternità, nell'industria dell'auto un modello di 5 anni fa è già vecchio.
E poi, i pezzi da 90 citati (Valli, Rampini, Zucconi), vivono di vita propria senza bisogno di un contenitore.
In quanto a criticare senza entrare nel merito, bè, chi segue questo blog sa quante segnalazioni ho postato, documentate e dettagliate

Gabri ha detto...

Peccato sia sparita la pagina delle idee.

Gatecrasher ha detto...

Eh appunto,l'era del digitale.
Repubblica,a quanto mi risulta,è ancora (e soprattutto!) un giornale cartaceo.

Non va bene pubertà? Mi sarò sbagliato? Possibile.
Si tratterà di tardo adolescenza? La sostanza non cambia,e come dice il proverbio non è mai troppo tardi.

Ribadisco,la critica ha sempre ragion d'essere.
Ma quando è supportata da un ragionamento,che si potrà o meno condividere.
Non è il tuo caso GPP.Io son qui,attendo curioso di sapere PERCHE' R2 non è di tuo gradimento.

ilaria ha detto...

Io credo che sia uno degli esperimenti maggiormente riusciti e confesso che in certi giorni sono le uniche pagine che leggo.
Certo poi c'è anche tanta fuffa ma tirando le somme è poca roba rispetto ai tanto approfondimenti che meritano. Il fatto è che questi contenitori stanno diventando troppi, l'ultimo Rsera che ha lo stesso schema metà quotidiano e metà settimanale, e certe volte mi piacerebbe capire con quali criteri scelgono cosa va in uno e cosa va in un altro. Il sospetto è "ad muzzum".