martedì 4 dicembre 2012

il manifesto sta affondando.

Dopo gli addii di Rossana Rossanda e Marco D’Eramo è la volta di Alessandro Robecchi:
Ecco un pezzo (un post, come dite voi) che non avrei mai voluto scrivere. Però, che cazzo, può succedere. E ora succede. E io me ne vado dal manifesto, che per quasi quindici anni è stata la mia casa. Una casa calda e comunista, una cosa di cui poter dire con orgoglio: è il mio giornale.
Prosegue qui.

2 commenti:

Tiberio ha detto...

secondo me ce lo prendiamo noi!!

Anonimo ha detto...

Veramente ha scritto che andrà al Fatto (vedi Vauro)... manco a dirlo