venerdì 1 febbraio 2013

Cortesie fra (presunti) "nemici".

«Quello di Filippo Ceccarelli è il miglior archivio del giornalismo italiano» (Aldo Cazzullo, "Sette", pagina 12): il complimento fa il paio con quello del direttore Vercesi, che in un post scriptum del suo editoriale in apertura del settimanale del Corriere della Sera elogia il libro del nostro mitico Alexander Stille "La forza delle cose" (Garzanti).
 Del volume, qualche giorno fa, si era innamorato persino un insospettabile anti-Rep...

MUDD

7 commenti:

il Vecchio Indro ha detto...

Di che vi stupite? La casta e l'onanismo dei pennivendoli nostrani passa sopra a ogni appartenenza peggio dei politici...

MUDD ha detto...

vero, ma pochi come Ceccarelli e Stille se lo meritano! E poi non tutti i giornalisti sono «pennivendoli» e onanisti - non applichiamo il grillismo alla professione, per carità...
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PS. Oggi anche Augias sul Venerdì recensisce "La forza delle cose"

il Vecchio Indro ha detto...

su Ceccarelli e Stille okay, però in realtà come notava ieri sera Andrea Scanzi (che dopo la scenata buffonesca della Nipote ha guadagnato mille punti, IMHO) dalla Gruber ormai Grillo ha abbassato le arie e coi giornalisti è tutto conciliante e beccherà sul 15% che se ci pensate è una quota pazzesca, mai raggiunga a livello nazionale nemmeno da Lega e DiPietro (proteste nate simili)

Michele R. ha detto...

Alexander Stille, un grande giornalista. Insieme al Blog di Odifreddi, il suo è il blog più interessante.

Michele R. ha detto...

Dimenticavo,
per chi non lo sapesse, il padre di Alexander è stato corrispondente per il Corriere.

Anonimo ha detto...

E anche direttore (Ugo Stille)

Michele R. ha detto...

Aggiungo anche questo contributo multimediale.