Foto fulmine sì. Senza citazione della fonte Ansa e del fotografo Alessandro Di Meo della stessa agenzia.
il manifesto. Bello il titolo: "Stasera esco" sulla foto per metà pagina del Papa ripreso di spalle. Eccellente la vignetta di Mauro Biani. In prima resta pochissimo spazio per altre notizie (fecondazione assistita, Berlinale e Sanremo). Mentre le firme sono autorevoli. A Franco Cardini ed Ettore Masina vengono affidati i commenti e poi il richiamo ad un'intervista a Raniero La Valle, figura di spicco tra gli intellettuali cattolici di sinistra. Si prosegue per quattro pagine, anche in questo caso prive di pubblicità.
Foto fulmine no, anche perché in bianco e nero non avrebbe avuto molta efficacia.
il Fatto Quotidiano. Intera prima pagina, con grande foto del Papa in abito bianco e di spalle, ma che non è stata scattata ieri. Titolo, grande, ottimo: “Benedetto Coraggio”. Editoriale del direttore Antonio Padellaro, commento del vaticanista Marco Politi con altri suoi articoli scritti all'interno e consueto pezzo di Marco Travaglio. Dodici pagine senza pubblicità. Vignette di Mannelli: "Habemus Fifa, arrivederci”, di Natangelo con il Papa ai giardinetti e di Vauro: “ Spapa Ratzinger” che non mi sono sembrate particolarmente brillanti.
C'è anche quella di Stefano Disegni, piuttosto velenosa sulle scarpette rosse, che il Corriere rivela non essere di Prada, ma di un artigiano di Novara. Andrea Scanzi si occupa dei palinsesti stravolti di ieri, mentre Antonello Caporale riferisce delle dimissioni inserite nella campagna elettorale.
Trova spazio su due colonne la foto-simbolo del fulmine con citazione solo dell'Ansa.
La Stampa Intera prima pagina compreso il "Buongiorno” di Massimo Gramellini. Grande foto a tutta pagina scattata proprio ieri dopo l'annuncio, mentre Benedetto XVI lascia la sala. Il titolo va oltre la pura cronaca: "L'addio del Papa deciso un anno fa". Quattordici pagine senza pubblicità, completa copertura, foto appropriate. Intervista a Joaquin Navarro-Valls e breve dichiarazione, quasi estorta, di Michel Piccoli decisamente infuriato. Ottime le pagine 8 e 9 con l'elenco degli aspiranti al soglio pontificio, con biografie e caratteristiche. Altre due pagine (36 e 37) riservate ai commenti affidati alle firme richiamate in prima come quella di Gian Enrico Rusconi, storico e Enzo Bianchi, priore della comunità monastica di Bose, entrambi collaboratori. Il direttore Marcello Sorgi scrive in unico spazio il commento, richiamato soltanto in prima. Gianni Riotta si occupa delle reazioni sul web con tanto di grafico.
Foto del fulmine in ottima evidenza. Citazioni corrette di Ansa e del fotografo che l'ha scattata. Intervista alla vaticanista Ansa autrice dello scoop mondiale, in virtù della conoscenza del latino.
Corriere della Sera. Titolo a tutta pagina con la frase forse più significativa del Papa. E notevole evidenza. Foto di media dimensione del Pontefice ripreso però in un'altra circostanza. Lo spazio, anche se residuo, per tre notizie: Sanremo, mancata distruzione intercettazioni telefoniche e un comunicato del C.d.R sugli annunciati esuberi (800) nel gruppo Rcs. In particolare si sottolinea come il giornale sia in edicola solo " in forza degli avvenimenti di ieri". Moscia la vignetta di Giannelli. La battuta sul papa tecnico è circolata da subito in Rete. L'editoriale è del direttore Ferruccio De Bortoli. Le firme impegnate per cronache, commenti e analisi sono quelle di Aldo Cazzullo, Gian Antonio Stella, Armando Torno, Alberto Melloni e Vittorio Messori. Si va avanti per 18 pagine, comprese tre di pubblicità a tutta pagina, due inserti in taglio basso e uno per un quarto.
Tentativo di intervistare Nanni Moretti che rilascia, infastidito, solo una brevissima dichiarazione. Il vaticanista Luigi Accattoli, autore anche di un altro articolo all'interno, intervista Joaquin Navarro-Valls. Luciano Canfora si produce in un'esegesi del testo letto dal Papa. Curiosa scelta il simbolo pontificio apposto in prima pagina, quasi si trattasse di un supplemento de “L'Osservatore Romano”, l'unico giornale veramente da collezione, poiché esce nel pomeriggio e, dunque, nella circostanza, a caldo sulla notizia. Inedite le due pagine (18 e 19) con le immagini di tutti i Papi della storia e una freccia che indica la direzione di lettura. In un colpo d'occhio si ha tutto a disposizione. Bella idea.
Foto fulmine sì con citazione corretta di fonte e autore.
la Repubblica Intera prima pagina dedicata alla notizia, tranne due piccoli spazi: l'America che sceglie il centrosinistra italiano e la consueta esternazione di B. (singolarmente se ne occupa anche Carmelo Lopapa, che sarebbe stato in chiaro conflitto d'interesse per occuparsi delle dimissioni). Il titolo: “Il Papa lascia, addio storico” è un po' datato. La foto, che occupa mezza pagina, riprende Benedetto XVI passare accanto al trono vuoto, ma neppure questa è attuale (in esterno sembra). Mobilitate le maggiori firme interne ed esterne. Da Eugenio Scalfari a Ezio Mauro, da Filippo Ceccarelli a Vittorio Zucconi, al vaticanista Marco Ansaldo. Orazio La Rocca, che lo è stato per anni è all'interno. In più, oltre a Vito Mancuso, qui Jaoquin Navarro-Valls rappresenta il valore aggiunto, perché come collaboratore scrive un commento, più ampio e completo rispetto alle interviste rilasciate alla concorrenza. Poi il richiamo all'intervista interna, a tutta pagina, di Curzio Maltese a Nanni Moretti (a lungo barricato in casa e che alla fine ha accettato). Nella stessa pagina la curiosità su un racconto, scritto nel 1978, per la storica collana di fantascienza Urania, intitolato: "Il dilemma di Benedetto XVI". Notevole come scoop.
In tutto sono dodici pagine, comprese due intere di pubblicità. Un modulo di un quarto e uno a metà. Un'altra pagina intera per la prosecuzione dei commenti e due colonne, nella pagina accanto, per quello di Scalfari. R2, in questo caso, rafforza il trattamento della notizia, perché si tratta di altre cinque pagine. Suggestiva la foto di apertura e notevoli gli approfondimenti dal punto di vista storico (Adriano Prosperi) e sulle procedure vaticane. Trattandosi di una prima volta si pone il problema, per esempio, dei simboli che con la morte del Papa vengono distrutti.
Efficace la vignetta di ellekappa e sotto la stessa poche righe, con foto tessera della vaticanista Ansa, Giovanna Chirri, autrice dello scoop. Scelta insolita e anche poco elegante.
Foto del fulmine per buona parte di pagina, senza citazioni di agenzia e fotografo.
Frank
4 commenti:
Tutti hanno ricordato il precedente di Celestino V. Nessuno però ha richiamato un caso ben più recente, quando Scalfari abdicò in favore di Ezio Mauro.
phoedrus, vero. Quando si dice la completezza d'informazione.
spettacolare Frank, ti vogliamo sempre così!
Troppo buono, illustrAutori. Per una felice coincidenze ero in ferie oggi e così ho potuto realizzare la rassegna stampa. Comunque grazie :-)
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