mercoledì 13 febbraio 2013

Vita di Redazione 471. Il primo giorno di Angelo Aquaro.

VITA DI REDAZIONE del 12 febbraio 2013.
Durata: 11’10”.

Il Diretùr dice: “Abbiamo visto i giornali di tutto il mondo davanti a quella che ieri abbiamo definito la notizia universale, come scrive oggi Vittorio Zucconi”.

00'22”. Lavinia Rivara colta sul fatto con il Giornale-di-famiglia che oggi aveva il titolo più grosso della testata.


00'29”. Il Diretùr cita la foto di apertura: “La sedia vuota che Angelo Rinaldi (art director n.d.F.) ha scelto”. E poi aggiunge: “Nell'intervista che fa Giampiero Martinotti sul nostro giornale a Le Goff (Jacques n.d.F.)”.


1'56”. Il neo vice-diretùr(?) Angelo Aquaro (identificato grazie a louis) è ufficialmente in carica, almeno attorno al tavolo-che-conta. Il Diretùr dice: “Che giustamente Vito Mancuso mette al centro del suo ragionamento che fa oggi sul nostro giornale”.


2'27”. Ecco, AA, sembra quasi un refuso, ma non è questa la posizione più ortodossa da assumere nella “Situation Room” (sarà certo colpa del jet lag ancora da smaltire).


3'13”. Questo stagista, se non si è ancora dimesso significa che è stato confermato. Ma si tratta poi di uno stagista?


6'42”. Lavinia Rivara si accarezza i capelli, provando a lisciarli. Quindi mostra i sacri monili (7'08”).



8'01”. Il vice-diretùr Dario Cresto-Dina risponde al telefono. Dall'altra parte del filo c'è il vice-diretùr Gregorio Botta che non ha mancato di notare la presenza di AA.


10'34”. Non appena Stefania Di Lellis ha finito di destreggiarsi (bene) con i complicati nomi coreani (del Nord), appare Giuseppe Cerasa, che c'è e non si è dimesso.


10'42”. È il momento delle consultazioni: di Valentina Desalvo con Fabio Bogo e del Diretùr con DC-D. AR accusa la comprensibile stanchezza, mentre AA mette in gioco l'incolumità del suo iPad.


Visto, si stampi. Sperando che non scompaia.
Frank

3 commenti:

Vautrin ha detto...

Non è uno stagista, è Mauro Favale

Enrico Maria Porro ha detto...

Grazie Vautrin!

Frank ha detto...

Caspita, allora! Grazie Vautrin!