Sulla pagina Facebook di PPR (per la quale vi invitaiamo a cliccare sul "mi piace") c'è un'interessante riflessione di un lettore in risposta alla frase del giorno del Diretùr sul caso Ruby:
“Noi dobbiamo bucare quella bolla mediatica che ha impacchettato tutto questo come se fosse una sorta di fotoromanzo”.
Ecco la replica:
Va però detto che spesso e volentieri Repubblica è stata parte intergrante di questa bolla mediatica. Esempio: su quanto accaduto nel caso Cancellieri vi sono stati giorni e giorni di cronache politiche intensissime in cui i vari giornalisti di Repubblica hanno descritto un quadro agghiacciante criticando PD, PDL, 5 Stelle e chi più ne ha più ne metta senza spendere una parola di critica nei confronti di colui che ha promosso il contesto all'interno del quale la Cancellieri si è salvata: Giorgio Napoolitano.
Per Repubblica il Capo dello Stato è assolutamente infallbile e, in questo senso, certi editoriali domenicali di Scalfari risultano imbarazzanti. In questo dargli ragione a prescindere, e spiace dirlo, Repubblica ricorda ciò che facevano Libero e Il Giornale con Berlusconi.
Alessio C.
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