Non è cosa di tutti i giorni trovare due pagine (una e trequarti) dedicate al grande Louis-Ferdinand Céline.
Ieri Repubblica le aveva, firmate da Fabio Gambaro. E da sole valevano il prezzo del giornale.Anche se Gambaro sbaglia a scrivere il nome dello scrittore già alla riga numero due. Scrive Ferdianand.
Lo perdoniamo.
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