Stimatissimo De Vito,
in riferimento al suo articolo sull'edizione locale, vorrei commentare che le oggettive ragioni economiche della legge fornero consentono di licenziare chiunque e per qualsiasi motivo, menzionando le suddette ragioni oggettive. La direzione territoriale del lavoro prevista dalla stessa legge che dovrebbe conciliare le parti ha un mero scopo di formalità giacché nessuno accerta le effettive condizioni economiche dell'azienda. A Milano questa commissione lavora a spron battuto ormai (forse sarà servita ad assumere persone nella pubblica amministrazione). Cosí si mascherano licenziamenti discriminatori . Al lavoratore non resta che impugnare il licenziamento e rimettere la questione al giudice del lavoro, con ulteriore aggravio del lavoro dei tribunali e delle finanze del lavoratore. Forse non tutti conoscono questa realtà e mi piacerebbe che lei scrivesse qualcosa per renderla pubblica. Le potrei fornire di persona una storia molto interessante di un licenziamento discriminatorio messo in atto dopo mesi e mesi di mobbing in un rinomato ospedale milanese.
in riferimento al suo articolo sull'edizione locale, vorrei commentare che le oggettive ragioni economiche della legge fornero consentono di licenziare chiunque e per qualsiasi motivo, menzionando le suddette ragioni oggettive. La direzione territoriale del lavoro prevista dalla stessa legge che dovrebbe conciliare le parti ha un mero scopo di formalità giacché nessuno accerta le effettive condizioni economiche dell'azienda. A Milano questa commissione lavora a spron battuto ormai (forse sarà servita ad assumere persone nella pubblica amministrazione). Cosí si mascherano licenziamenti discriminatori . Al lavoratore non resta che impugnare il licenziamento e rimettere la questione al giudice del lavoro, con ulteriore aggravio del lavoro dei tribunali e delle finanze del lavoratore. Forse non tutti conoscono questa realtà e mi piacerebbe che lei scrivesse qualcosa per renderla pubblica. Le potrei fornire di persona una storia molto interessante di un licenziamento discriminatorio messo in atto dopo mesi e mesi di mobbing in un rinomato ospedale milanese.
Cari saluti, Giuditta.

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