venerdì 31 gennaio 2014

Lettera aperta a Natalia Aspesi.

Riceviamo e volentieri pubblichiamo:

Gentile Pazzo,

vorrei segnalare il commento di Natalia Aspesi nella "rubrica dei giorni" in apertura di R2, sulla questione  Lupo-Dambruoso (foto sotto ndFS).

Detto che bisogna indignarsi per le cose serie, tipo la sparata del grillino De Rosa alle deputate Pd e il pugno dello stesso Dambruoso alla deputata grillina Lupo, noto che la solidarietà femminile della Aspesi viene a mancare a seconda di dove una donna si schieri.

Se per esempio la Biancofiore o la Santanchè venissero etichettate al grido di "Puttane raccomandate "
(scusa per il linguaggio) e non criticate per il loro dubbio ideale di democrazia e ideologia politica, non credo nessuno si indignerebbe.

Stessa cosa per la Lombardi, che tra una sparata e l'altra è stata più e più volte insultata su Facebook e definita testualmente "Una che piuttosto di farmela andrei con un uomo", e per finire ovviamente con Rosi Bindi (su cui è inutile ricordare le battute becere) e Mara Carfagna.

Credo che una decana del giornalismo come Natalia Aspesi dovrebbe perlomeno tenere una linea di demarcazione, cosa che la Aspesi fa con la Boldrini (giustamente) ma andrebbe fatta con tutte le donne che siedono in parlamento e in senato, altrimenti si finisce per andare in controsenso.

Altrimenti è inutile indignarsi per De Rosa, Lambruoso, per le battute leghiste e per il fatto che le donne vengono considerate mere oggetto sessuale nella società odierna.

Grazie per l'ospitalità LM

1 commento:

Tiberio ha detto...

Mizzica, che attacco di Liana Milella a una collega decana!! Coraggiosa