mercoledì 26 marzo 2014

Buonanotte. E fate bei sogni.




Io mi ricordo quattro ragazzi con la chitarra
e un pianoforte sulla spalla,
come i pini di Roma la vita non li spezza,
questa notte è ancora nostra,
come fanno le segretarie con gli occhiali a farsi sposare dagli avvocati.

Le bombe delle sei non fanno male,
è solo il giorno che muore, è solo il giorno che muore.
Gli esami sono vicini e tu sei troppo lontana dalla mia stanza,
tuo padre sembra Dante e tuo fratello Ariosto,
stasera al solito posto, la luna sembra strana
sarà che non ti vedo da una settimana.

Maturità t'avessi preso prima, le mie mani sul tuo seno
è fitto il tuo mistero,
e il tuo peccato è originale come i tuoi calzoni americani,
non fermare ti prego le mie mani
sulle tue cosce tese, chiuse come le chiese
quando ti vuoi confessare.

Notte prima degli esami, notte di polizia,
certo qualcuno te lo sei portato via,
notte di mamme e di papà col biberon in mano,
notte di nonne alla finestra, ma questa notte è ancora nostra,
notte di giovani attori di pizze fredde e di calzoni,
notte di sogni di coppe e di campioni,
notte di lacrime e preghiere,
la matematica non sarà mai il mio mestiere,
e gli aerei volano alto tra N.York e Mosca,
ma questa notte è ancora nostra,
Claudia non tremare, non ti posso far male, se l'amore è amore.

Si accendono le luci qui sul palco
ma quanti amici intorno che mi viene voglia di cantare,
forse cambiarti, certo un po' diversi
ma con la voglia ancora di cambiare,
se l'amore è amore - se l'amore è amore - se l'amore è amore -
se l'amore è amore - se l'amore è amore ...

4 commenti:

Anonimo ha detto...

http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-a3380016-9c8e-4f99-82c6-bde86b51cd8d-tg1.html

Gabri ha detto...

non c'entra niente, ma ho trovato questo bel pezzo di Gilioli relativamente alla discussione su decrescita-sviluppo su cui Serra ha scritto un'amaca di qualche giorno fa, postata anche qui insieme ad una risposta di Zambardino. Direi che è difficile non condividere ciò che scrive.


http://gilioli.blogautore.espresso.repubblica.it/2014/03/26/non-e-questione-di-muli-vegani/#more-21964

Michele R. ha detto...

@Gabriele
L'ho appena finita di leggere e ho visto il tuo commento. Mi è particolarmente piaciuta la conclusione di Gilioli:
"noi abbiamo mangiato, goduto e consumato senza chiederci chi pagava", adesso forse è ora di chiedercelo, e di cercare anche qualche risposta.
Un pò quello che dicevo ieri:
alla fine della fiera c'è sempre qualcuno che paga il conto. Perdonate l'autocitazione riveduta e corretta.

Enrico Maria Porro ha detto...

@anonimo: non mi funziona il link, ma forse è meglio così. Non voglio rovinarmi la sorpresa.

@gabri e @michele: si volevo farne un post ma poi mi sono dimenticato.