giovedì 27 marzo 2014

Signore e signori, ecco la Nuova Repubblica:
dichiariamo aperto il dibattito.


                       

40 commenti:

Anonimo ha detto...

Tanto tuonò che NON piovve.

AL ha detto...

Ciao Pazzo,
in effetti sembra un inizio stentato, rispetto - appunto - a come lo hanno enfatizzato in questi giorni.
Poi, come ti ho twittato, il corpo dei caratteri sembra diminuito (oppure hanno cambiato il font). Comunque, non è per presbiti. Vale la "prova auto", insomma: se prima lo leggevo mentre mia moglie guidava, oggi proprio non ce l'ho fatta.
La pagina commenti è stata definitivamente mortificata. Del resto, sono anni che una parte consistente delle lettere fa veramente pena - tranne le mie :-) - e questa svolta ha un suo significato ben preciso.
Per finire, io sono nato con Repubblica e ho vissuto accanto a lei per anni. Da troppo tempo, però, è un giornale che guarda "in alto", e mal sopporta "il basso"; in più, vive troppo di luoghi comuni, di titoli urlati, di prudenze sin troppo evidenti, di un senso del reale tutto suo, di familismi e "conventicole" (ricordi il film "Caterina va in città"?).
È un giornale che gongola sulle proprie ipocrisie e che non mi vede più lettore partecipe e attento, ma solo abitudinario e superficiale.
Con questo cambiamento, speravo in qualcosa: per ora siamo fermi.
Ciao e grazie per l'ospitalità, l'impegno e anche la simpatia,
Alessandro Loppi

Occam ha detto...

Beh non resta che aspettare il restyling del Corriere della Sera dopo l'estate; dopodiché si può passare definitivamente al Fatto

nonunacosaseria ha detto...

la settimanalizzazione dei quotidiani è un processo in atto da anni. in italia non si è tradotto in approfondimenti veri, ma in interviste al politico (o al politologo) di turno e in retroscena la cui attendibilità è sempre da verificare (maria teresa meli ha scritto per anni che la scissione del PD era lì dietro l'angolo: nel frattempo, si è scisso il PDL, si è scissa l'UdC e si è scissa persino scelta civica, ma non il PD).
il restyling ha un senso se i contenuti miglioreranno in questo senso, altrimenti succede come è successo a me ed è successo ad AL: uno diventa lettore abitudinario e superficiale e si accontenta dell'edizione online, senza sprecare un euro e venti.

quanto alla parte formale, io mi sono avvicinato a repubblica a fine anni ottanta per la sua grafica pulita e la sua impaginazione precisa. da allora è sempre andata degradando.

Luca ha detto...

Non approvo preferivo lo stile dei caratteri che c'era prima

Frank ha detto...

A caldo.
Una dura botta per i feticisti e addio prime pagine da conservare.
Concordo, anche se non posso scendere nei dettagli, con gli accurati commenti che hanno preceduto il mio, in particolare quello di AL.
Che poi, nonuna, quell'euro e venti è diventato un euro e trenta :-)

Gabri ha detto...

mi aspettavo una rivoluzione, ma non c'è stata. hanno fatto un po' ordine, aumentato il bianco, optato per blue azzurro (come il Corriere?) con quell'arancio un po' così, da giornale di terza categoria. il font sembra Rockwell. nel complesso è il giornale di prima, ristrutturato, ma nemmeno troppo. prima sembrava più allegro e vivace.

Gabri ha detto...

la parte R2 e cultura mi sembra molto meglio ora. quelle parentesi graffe enormi non sono male. la cosa che mi sconvolge è la prima pagina, fredda, non riesco a immaginarla con un titolone ad effetto. sulla pagina dei commenti non so, non mi convince, l'amaca risalta meno.

Gabri ha detto...

però come argomenti mi sembra molto meglio degli altri giorni. o mi sbaglio? e devo dire che vista a video la prima pagina rende meglio, anche rispetto a quella di prima. e forse la chiarezza della prima pagina non è un male. sui colori però non ci siamo. proprio no. vabè, cambierò idea quarantamilavolte oggi.

Fabio P. ha detto...

La grafica mi sembra abbastanza urenda: sembra quella di un pubbliredazionale, ma forse bisogna farci l'abitudine. Quello che urge cambiare al più presto è il corpo dei caratteri: sono diventati troppi piccoli, sarà l'età ma ho fatto molto fatica a leggere il giornale di oggi. I lettori della Repubblica hanno forse un'età media che giustifichi una simile riduzione di corpo? Ho i miei dubbi.

Frank ha detto...

"A causa della sua corsa monoweighted, Rockwell è utilizzato principalmente per la visualizzazione piuttosto che corpi lunghi di testo".
Da Wikipedia.
Appunto. Mal si presta alla lettura e i feedback che stanno lo confermano.

Frank ha detto...

Che stanno arrivando.

Gabri ha detto...

in internet c'è gente che pensa che il sito si sia rinnovato col giornale, direi che son rimesti indietro. a parte il font e la dimensione caratteri per ora non la vedo così male.

Anonimo ha detto...

Mi dispiace per tutti voi ma il font Rockwell non c'è

Luca ha detto...

Preferivo il vecchio Courier new, ma su queste cose sono un nostalgico. Inoltre preferivo la vecchia Repubblica quella delle Inchieste giornalistiche vere e proprie. Ma tant'è ora è così. La nuova veste grafica non mi piace, per la rivoluzione dei contenuti è effettivamente ancora presto per giudicare

Gabri ha detto...

@anonimo potresti dirci il nuovo font se lo riconosci? grazie!

kor ha detto...

Così come non c'era nel vecchio giornale il Courier...
Capisco che un lettore non esperto sia ingannato dalla qualità alquanto bassa della stampa quotidiana, ma parlare in modo confuso e impreciso di font non aiuta la discussione.

Walter ha detto...

Io non ho voglia di dissertare di improbabili caratteri grafici, ma desidero esprimere le mie forti perplessità sull'impostazione generale.
La nuova veste grafica ha il pregio, forse, di alleggerire il giornale e di renderlo più chiaro e leggibile. Però Repubblica doveva, a mio avviso, cambiare la scansione delle prime pagine e dare un taglio europeo ed internazionale ad una testata prestigiosa. E invece ancora una volta la politica italiana in tutte le salse e la pagina dei commenti non potenziata e la posta dei lettori senza un proprio spazio autonomo. Bene, ma non benissimo.Sono quasi deluso.

Spatspock315 ha detto...

La tipografia è una scienza. Purtroppo i giornali usano i caratteri basandosi su "piace" o "non piace". È l'inizio del degrado.
Sarà tardi quando capiranno che il carattere sbagliato porta all'abbandono della lettura dell'articolo, prologo della perdita del lettore.
Peccato. Preoccupazione per i miei figli.

Matteo Fagotto ha detto...

Il problema dei giornali in Italia e' la qualita' dei loro contenuti, ma nelle redazioni sembra ci si preoccupi esclusivamente di come e' confezionato il pacchetto.

Repubblica si dimostra non essere un'eccezione, anzi. Che investissero di piu' in reportage veri e inchieste, piuttosto che pubblicare la solita roba con un font e due colori diversi.

virgela ha detto...

devo dire che la discussione sui font mi lascia indifferente, per quanto - oggi - ho difficoltà a riconoscere il mio giornale, ma so che mi abituerò presto, come è avvenuto con A&F ed il Venerdì.
é presto per sbilanciarsi, ma mi sembra che ci sia uno spirito un pò più stradaiolo, come auspicavo da tempo; vorrei un quotidiano di lotta e di governo, che si rimetta a fare inchieste scomode su tutto e tutti e che utilizzi come si deve le sue penne migliori (es. Antonello Caporale, lo utilizzavano con il contagocce, adesso scrive ogni giorno sul Fatto ed è (quasi) l'unico per cui sfoglio quel giornale). dedicato ad Occam.
Il numero di oggi mi fa ben sperare, i prossimi giorni vedremo.

Anonimo ha detto...

l'infografica che fine ha fatto? Era un pregio del vecchio giornale
Aridatecela

virgela ha detto...

solo i necrologi sono uguali a prima ..

Michele R. ha detto...

Buongiorno,
Dal punto di vista estetico mi piace, però poi sono i contenuti che fanno grande un giornale e purtroppo AL ha messo il dito nella piaga.
@Frank
è evidente che nonuna non acquista da un pò il quotidiano ;-) visto che è rimasto fermo al euro e venti.

Anonimo ha detto...

Il font mi lascia perplesso (e anche le colonnine ai lati nella pagina Spettacoli, piuttosto che la solita in alto, e l'amaca di Serra e la pagina delle lettere). Ma hanno perfino cambiato la carta o è impressione mia? L'impressione generale è che sembra di avere fra le mani un quotidiano come tanti, che l'identità grafica e d'impaginazione di Repubblica si sia persa.
Comunque una cosa è rimasta in comune fra Repubblica nuova e Repubblica vecchia: l'errore nell'orario del Musichione di Elio. Ancora una volta 23.20 o 23.40?

G.Rizza

gattone mecir ha detto...

A voler essere benevoli: tutto qui?

Anonimo ha detto...

Da lettore che paga in edicola per Repubblica circa € 500 anno:
1) prima pagina impoverita e anonima, brutta e vuota specialmente la parte alta;
2)caratteri degli articoli rimpiccioliti al limite dell'illegibilità;
3)sezione Economia, sempre povera;
4)pagina spettacoli e programmi tv rimasta invariata e senza incrementi di contenuti e commenti;
5)pagina meteo ingrigita e imbruttita, ingolfata da riquadri pubblicitari;
6)intuizioni giornalistiche ai minimi storici;
7)non riesco a non comprarla, ma se i cambiamenti sono questi...

Anonimo ha detto...

illeggibile...un buon motivo per passare alla Stampa

Mau ha detto...

Male male!!! Io sono un "corrierista" ma guardo sempre con molta attenzione anche gli altri giornali, in particolare Repubblica e La Stampa,
Che dire oggi ho comprato Rep...ma non mi ha convinto per niente! Sarei passato volentieri dalla Vostra parte! Ora spero che il Corrierone, nella sua futura veste di tabloid e nella futura grafica, non sprechi così l'occasione!

Gabri ha detto...

mi sono divertito a riguardare su questo blog cosa si scrisse sul restyling di Repubblica del novembre 2007, quello che introdusse R2. Fabio P. disse che la nuova grafica faceva sembrare il giornale un publiredazionale (in effetti c'era molto bianco). ironia della sorte è la stessa cosa che si dice del nuovo e che fa rimpiangere il vecchio. ciò mi fa immaginare che a mano a mano anche il nuovo verrà adattato per adeguarsi meglio ai gusti. e inoltre mi fa pensare che ci abitueremo, come abbiam fatto l'ultima volta.

Gabri ha detto...

mi sono divertito a riguardare su questo blog cosa si scrisse sul restyling di Repubblica del novembre 2007, quello che introdusse R2. Fabio P. disse che la nuova grafica faceva sembrare il giornale un publiredazionale (in effetti c'era molto bianco). ironia della sorte è la stessa cosa che si dice del nuovo e che fa rimpiangere il vecchio. ciò mi fa immaginare che a mano a mano anche il nuovo verrà adattato per adeguarsi meglio ai gusti. e inoltre mi fa pensare che ci abitueremo, come abbiam fatto l'ultima volta.

Pier Antonio Ceschi ha detto...

Le novità lasciano sempre un pò sorpresi, soprattutto in un quotidiano dopo tanti anni, tutti i giorni con la stessa grafica, improvvisamente il cambiamento ci spiazza, anche se lo aspettavamo, anche se sappiamo che doveva esserci dopo tanti anni.
A me sembra più chiara la nuova Repubblica, ci si dovrà abituare, ma complessivamente mi piace, tranne i numeri delle pagine che vanno rivisti per manifesta difficoltà a decifrarli all'istante.
Comunque, a chi non piace la nuova veste si consoli, è molto più brutta la nuova veste del sito del CorSera !!!!
Pier Antonio Ceschi

Enrico Maria Porro ha detto...

Ringrazio tutti, nessuno escluso, per l'intelligente e appassionata discussione, che conferma in pieno il motto di questo blog: "Critichiamo ciò che amiamo".

luciano ghio ha detto...

Fabio P. ha detto...

"La grafica mi sembra abbastanza urenda[...] Quello che urge cambiare al più presto è il corpo dei caratteri: sono diventati troppi piccoli, sarà l'età ma ho fatto molto fatica a leggere il giornale di oggi. I lettori della Repubblica hanno forse un'età media che giustifichi una simile riduzione di corpo?"
concordo pienamente con fabio: la leggibilità deve venire prima di ogni altra considerazione: caratteri più grandi e più contrastati (a me pare che l'inchiostro non sia più nero). via assolutamente quelle didascalie scritte in bianco su fondo rosso: decifrarle è uno strazio. qualunque grafico (io non lo sono) dovrebbe sapere che i testi colore su colore o bianco su colore debbono essere evitati (pensate ad un daltonico!) sui contenuti non mi pronuncio ancora perché non ho avuto tempo per approfondire.
grazie per l'attenzione e buon lavoro
luciano ghio

Ada Loccatelli ha detto...

La nuova grafica è veramente brutta,inguardabile.Ma nessuno ha
il coraggio di dirlo apertamente.
Per il dispiacere,oggi ho comprato
il Corriere.Non so se riuscirò più
a leggerla ridotta così.t

Anonimo ha detto...

ho seguito Repubblica dal primo numero, non mi aspettavo diventasse un giornale così, servizi ed articoli considerati di aprofondimento sono da settimanale, un quotidiano da notizie immediate (del giorno precedente - che poi normalmente vengono riportate anche dai notiziari televisivi _ ma avendole già lette sorridevo) e non dite che per immediato ci si collega a internet, non tutti hanno la possibilità e non tutti amano leggere da un video. Il giornale lo si posrta a spasso, lo si legge al bar, sull'autobus, sulla panchina dei giardinetti e in casa. E' una cosa viva sentire la carta. Per ultimo i caratteri... troppo piccoli e brutti, l'impaginazione orrenda. mi ridate per cortesia il mio giornale.... oggi già non lo ho acquistato, da domani proverò a passare con malinquore ad un altro quotidiano

Anonimo ha detto...

non riesco proprio a leggere quei caratteri, fatico, da oggi ho comprato il corriere....daro'un'occhiata nei prox giorni in edicola se modificano...mi dispiace perche'la qualita'degli articoli non si discute, anche l'eleganza, ma un giornale e'fatto per essere letto....

Fulvio ha detto...

chi è il genio del microscopio? caratteri troppo piccoli, o li cambiate o vi mollo...

Anonimo ha detto...

Ieri, dopo 33 anni di fedele lettura della “la Repubblica”, ho acquistato il Corriere della Sera, tra lo sbigottimento dell’edicolante e dei miei familiari.
D’altra parte non è colpa mia. Con i nuovi caratteri la lettura era diventata troppo faticosa, non era più un piacere, e non andavo oltre il terzo articolo.

Anonimo ha detto...

Leggo "La Rebubblica" da una vita.
Con questi caratteri così piccoli non riesco a leggere gli articoli.
Da oggi in poi compro il "Corriere".
Complimenti!!!