giovedì 10 settembre 2015

Feticismi del 10 settembre 2015.

Chi, meglio di Francesco Merlo, per commentare quel pasticciaccio brutto di Porta a Porta?

In prima un bel fogliettone, con Valentini e Crosetti.

Il pioniere Bernardo Valli è rientrato alla base (Parigi).

Oggi, nella gerarchia dello sfoglio, i Casamonica vengono prima dei profughi. 
Parliamone, ma non a Porta a Porta.

Ma un po' non vi mancano gli anagrammi di Bartez? E il Bestiario di Luzi? Forse quello un filo meno.

Mastrojack ci spiega il rifiuto danese ai profughi.

Gli sgambetti ripetuti di Petra Làszlò sono limitati a un pezzullo datato Budapest ma non firmato.

Valli, tornato a casa come detto, ci traccia lo scenario siriano. Leggere per capire.

Tocca ad Annalisa Cuzzocrea svelarci che il nuovo leader dei grullini è Luigi Di Maio.

Ernesto Assante è andato a San Francisco a provare i nuovi giocattolini della Apple.

Un'Amaca vertiginosa, oggi. Serra si conferma in formissima.

Botta e risposta, nella pagina delle lettere, tra Ivan Notarangelo, ufficio stampa gruppo Pd, e Roberto Saviano sul castello di Miasino.

Nella pagina dei commenti c'è l'appello di 13 giornali sulla questione dei profughi. 
Fingiamoci i quattordicesimi e uniamoci al coro lanciando l'hashtag #ServeCoraggio 

Oggi nei giudizi da Venezia la dolce Concita è un po' più "schiscia", come dicono a Milano.

Nella pagina delle recensioni cinematografiche, oggi vengono assegnate 11 pallocce su 30 disponibili.
Uno dei peggiori risultati di sempre.

Giornata storica per lo sport italiano. Gongolano i tre inviati Fuochi, Cito e Sisti. Supervisiona Crosetti. Clerici condisce il tutto.

Da non perdere l'intervista di Angelo Carotenuto a Mark Hateley.

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