sabato 5 settembre 2015

Feticismi del 4 settembre 2015.

La situazione profughi sta fermentando e a Berlino c'è bisogno del pioniere Bernardo Valli, che in apertura del pezzo racconta alcuni feticismi sulla Bild Zeitung.

Nella sola prima pagina, il nome di Aylan riecheggia per tre volte.

L'AdrianViaggiatore, da Erbil, dice la sua proprio su Aylan. E quella località gli ispira anche la Piccola Posta di oggi su Il Foglio 

Alle pagg.6-7 echi (ma non polemiche) sulla foto di Aylan. Appunto.

Le hanno fatto proprio bene le vacanze ad Annalisa Cuzzocrea che oggi ci mette anche un po' di acredine nell'articolo sui 5 stelle. Ah, prima che ci dimentichiamo, qui c'è qualcosa che le interessa.
E qui c'è una critichina al pezzo di ieri di Elena Dusi sugli alberi.  

Rampini è già in forma papale. Francesco, intanto, va tranquillamente dall'ottico.

Dai necrologi apprendiamo che è scomparsa la mamma di Pierangelo Calegari. Che la terra le sia lieve.

"Se ognuno dei twittanti rileggesse quello che ha appena digitato, una buona metà del prodotto lordo sarebbe cancellato". Dall'Amaca di Michele Serra.

A pagina 34 Paolo Rumiz tira le somme del suo pellegrinaggio sull'Appia Antica, contando le vesciche e le bestemmie tirate lungo il cammino. Il DVD, ovviamente, non deve mancare nella videoteca del perfetto pipierrino.

A sorpresa, in apertura di Cultura, il granata Marco Mathieu intervista l'architetto Daniel Libeskind. L'ultima domanda che gli pone è: "La luce è sinonimo di libertà?". Roba forte.

Lezione di poesia, oggi. In cattedra il professor Arbasino.

Venezia: la dolce Concita esce entusiasta dalla proiezione di Spotlight di Tom Mc Carthy: "Il miglior film sul giornalismo da Tutti gli uomini del presidente".

È affidato a Roberto Nepoti il coccodrillo di Dean Jones.

Ecco una segnalazione giunta dal nostro attento collaboratore Fabio P. a supporto della quale  alleghiamo eccezionalmente la prova tivù:

Lucille Ball è stato un personaggio fondamentale della storia della tv americana, la sua sitcom è stata la trasmissione più vista in America per quattro anni di seguito e dopo 60 anni viene ancora replicata. Cose che uno che lavora agli Spettacoli di un giornale nazionale dovrebbe sapere almeno vagamente. Invece oggi, in una breve sul prossimo film di Cate Blanchett, come viene definita Lucy nel testo e nel titolo? "La modella Lucille Ball". Non proprio. 



Enrico Currò, come il 97% dei telespettatori, ieri sera guardando Italia-Malta si è annoiato a morte. E lo scrive pure nell'incipit: "La cosa più bella è stata il minuto di raccoglimento".

Anche Gianni Mura ha sbadigliato: "Il Sassuolo due gol a Malta glieli faceva".

Stefano Scacchi (si, Sorrentino è in vacanza) prova a raccontare Felipe Melo. Leggiamo l'incipit e ci basta: "Un Cassius Clay del centrocampo".

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