Nel fogliettone la bella Tiziana De Giorgio, stavolta senza il livornese al suo fianco, racconta la novità del liceo classico Tito Livio di Milano, dove tra due anni si studieranno tutte le materie usando la sola lingua inglese.
In un titolone a pag.4, nasce l'uomo-motore.
Antonio Fraschilla sorteggiato per andare al Cara di Mineo.
A pag.9 la massima espressione della fantasia di chi sceglie le foto a corredo dei pezzi.
A pag.13 la scoperta che anche Deborah Bergamini era a Villa Certosa la sera di lunedì 31 agosto.
A pag.16 la discreta ed elegante Annalisa Cuzzocrea costretta a riportare il termine "coglione" utilizzato da Beppe Grillo domenica notte a Brescia.
Peccato che la bella infografica su piazza Tienanmen di pag.18 non sia firmata.
A pag.21 c'è un pezzo di Pietro Del Re non datato. Addio Londra?
Nei necrologi scopriamo che è mancato il papà di Monica Maggioni. Ma è quella Monica Maggioni?
Citazione di merito per la lettrice Stefania Soave che nella sua lettera scrive Repubblica senza l'articolo.
Nella sua Amaca di oggi, Michele Serra cavalca l'hashtag del momento #ThatsNotAKnife e si schiera dalla parte del Celtic.
Vacanze terminate anche per Alessandro Oppes.
È sempre bello ritrovare Irene Bignardi su Repubblica. Se poi scrive di cinema, l'orgasmo è inevitabile.
Affidato a Roberto Nepoti il coccodrillo di Wes Craven.
Nessun feticismo di rilievo nello Sport, se non il continuo e forse esagerato elogio del colpo di tacco di Meggiorini.
2 commenti:
Lucille Ball è stato un personaggio fondamentale della storia della tv americana, la sua sitcom è stata la trasmissione più vista in America per quattro anni di seguito e dopo 60 anni viene ancora replicata. Cose che uno che lavora agli Spettacoli di un giornale nazionale dovrebbe sapere almeno vagamente. Invece oggi, in una breve sul prossimo film di Cate Blanchette, come viene definita Lucy nel testo e nel titolo? "La modella Lucille Ball". Non proprio.
* Blanchett
AM
Posta un commento