giovedì 24 settembre 2015

Noterelle della sera: SuperSmorto, Bei che sta al gioco e quel trattino mancante.

La presenza sul cartaceo del Diretùr 2.0 Giuseppe Smorto, di per sé già un ossimoro, segnalata nei feticismi del giorno, rischia di diventare il feticismo del mese, forse dell'anno. È giusto che sia proprio lui a raccontare l'arrivo quotidiano a Repubblica di una serie di ingiunzioni con la richiesta di eliminare dagli archivi digitali del sito, il tale o il talaltro articolo in cui si parla di un passato che si vuole cancellare. Roba delicata, una ragnatela complicata tra privacy e oblio, da cui però Smorto ne esce bene. Chapeau.

Qui l'articolo completo: http://www.repubblica.it/tecnologia/2015/09/24/news/il_diritto_all_obli_o_nell_era_di_google-123567036/


E poi.

Torna la maledizione delle brevine (refuso nella seconda riga).



E ancora.

Come ci scrive il lettore Giuseppe Rizza, oggi i detrattori di Gianni Mura saranno stati contenti di non trovarlo sul cartaceo (noi purtroppo no). E ha pure segnato Felipe Melo.

Ma purtroppo per lui, su Twitter non sono mancate le offese, tipo questa.



E a proposito di Melo, è proprio lui che oggi sostiene la testata del Corriere. Buffo, no? Sti grafici.



E inoltre.

Francesco Bei gioca a rimpiattino con noi su Twitter.


E in aggiunta.

Segnaliamo lo scivolone del didascalista di turno che nella Reunio di ieri ha scritto il nome del vicediretùr Dario Cresto-Dina senza il trattino.




E ancora.

Segnaliamo che il prossimo 4 ottobre, il Diretùr sarà sul palco del Piccolo Teatro insieme a Zygmunt Bauman per un dialogo dal titolo Nel mondo di Babel.



Infine, vi lasciamo con la nuova copertina di Internazionale. Fa riflettere, vero?


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