giovedì 24 settembre 2015

Vita di redazione 1008: l'uomo in bianco alla Casa Bianca.

VITA DI REDAZIONE del 23/09/2015                                                                                         Durata: 5'30”

Sarà stata la desuetudine, sarà stata la distrazione (che ci può stare, certo), però un infortunio così non ci voleva. Ma come? Il vice diretùr Dario Cresto-Dina svolge, dopo un po' di tempo, il ruolo di facente funzione diretùr e il didascalista mi scrive il cognome senza il trattino?


In ogni caso, si va avanti. DC-D è naturalmente sul pezzo, ossia lo scandalo mondiale che coinvolge la Volkswagen. Si paventa, adesso, l'effetto-contagio e “si scopre che i controlli antinquinamento sono molto elastici, se non addirittura ridicoli”. E figuriamoci quale potrà essere il pensiero dei consumatori, che è una questione che tosto viene posta a Marco Ruffolo. La conduzione di DC-D è molto fluida, ma predilige coinvolgere i capi settore, stimolandoli in apertura di ogni loro intervento.
Ohibò! È vero che manca il Diretùr, ma ancora più clamorosa è la mancanza degli orecchini della ragazza dagli orecchini (appunto) di perla, Silvia Bernasconi.


Paolo Rossi tradisce l'impazienza per il suo intervento (che verrà) e non perde di vista la luce rossa della telecamera, per non farsi trovare impreparato. Angelo Melone, appurato che il Diretùr non c'è e dovendo sostituire Giuseppe Smorto, il diretùr 2.0, se l'è presa con comodo.


Dopo il suo intervento Marco Ruffolo si sfila rapidamente. Che vada ad annullare l'ordine fatto al concessionario di auto?


Delizioso il pendente visibile (l'altro è travisato dal caschetto) di Francesca Caferri che si sposa felicemente con il colore del maglioncino indossato per celebrare il primo giorno di autunno, anche se con lei è sempre primavera.


Paolo Rossi, invece, manifesta un contrasto evidente. All'abito scuro (ma camicia sistemata non impeccabilmente) si contrappone una capigliatura in “direzione ostinata e contraria”.


In ordine di apparizione.

Marco Ruffolo (Economia) racconta che il titolo Volkswagen ha perso ancora in apertura di seduta e preannuncia il vertice pomeridiano dei “capi “ tedeschi che preluderà all'allontanamento dell'amministratore delegato.
Le scuse stanno a zero o almeno valgono zero.

Concetto Vecchio (Politica), promosso a caposervizio (complimenti), annuncia che l'accordo raggiunto nel Pd terrà, assieme all'unità ritrovata.

Insomma, Maurizio Crozza ha ragione sulla minoranza del Pd.

E, comunque, adesso lo scoglio sono gli emendamenti milionari presentati da Calderoli, conclude CV. Un paese dei campanelli.

Francesca Caferri, lasciati da parte i migranti, informa su papa Francesco alla Casa Bianca (e come colori ci siamo). Ma anche il presidente cinese visiterà Obama, mentre sale la tensione con Putin.
A questo punto sarà meglio che Francesco si trasferisca armi (spirituali) e bagagli chez Barack e Michelle: c'è tanto lavoro per lui.

Paolo Rossi riferisce della serata di “un campionato ormai a ciclo continuo”, come osserva DC-D. Ma la bella notizia arriva dalla pallavolo: la Nazionale si è qualificata per Rio 2016. È la prima volta, nella storia dello sport italiano, che è la pallavolo – sottolinea PR – il primo sport di squadra ad accedere alla manifestazione olimpica. Certo che se dovessimo aspettare il calcio...

Prosegue il “duello” tra Paolo Saracino e Valeria Lombardo. Si discuteva in redazione che forse il primo si occupa del montaggio delle Reunio, mentre la seconda (o viceversa) provvede ai video sul sito. Sono solo congetture, naturalmente.

Visto si stampi.
@Frank201410

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