giovedì 17 settembre 2015

Vita di Redazione 1002. L'Imu di papa Francesco.

VITA DI REDAZIONE del 15/09/2015
Durata: 10”59”

Con la sua intro il Diretùr anticipa l'argomento (o uno degli argomenti) che il Fundador tratterà nel suo prossimo domenicale, vale a dire la rivoluzione inarrestabile di papa Francesco. 

Adesso pretende di pagare l'Imu sugli immobili della Chiesa adibiti ad uso commerciale, proprio mentre Renzi ostinatamente ripete che dal 2016 scomparirà la tassa sulla prima casa. Che tipo stravagante che è il papa: sempre controcorrente.

Dopo l'estate Giuseppe Cerasa c'è, anche lui in buona forma. Di fronte ha la postazione internet
momentaneamente vuota. Di lì a breve verrà popolata dal diretùr 2.0 Giuseppe Smorto e da Luca Valtorta.




La campagna acquisti di Largo Fochetti è proseguita anche dopo il 31 agosto, a Reunio in corso addirittura.




Quando si dice il segno del comando, il simbolo del potere. Non più lo scettro o la corona e neppure il sangue blu, ma i telecomandi nelle prerogative del Diretùr. Mentre un bicchiere di tè (?) abbandonato da Valentina Desalvo, che oggi stazionava da quelle parti, chiede solo di essere svuotato alla svelta.




Anche l'anello, simil cardinalizio, da cui Marco Mathieu non si separa mai, offre l'idea di potere, crediamo però che questa mattina sia stato utile anche per sopportare il prelievo di sangue che MM ha subito.




È comprensibilmente gongolante Paolo Rossi per il suo atteso e succoso intervento, al punto che stretto tra campionato e Coppa dei Campioni adopera l'espressione “calcio autunnale”. Insomma l'estate è proprio finita.




Francesco Mimmo (con qualche filo bianco tra i capelli) è costretto all'ennesima conta dei migranti morti in mare. Qualora poi riuscissero a sbarcare si troverebbero davanti filo spinato con lame.

Claudio Tito, presenzialista più di Renzi, ricorda che in Parlamento si discute di intercettazioni e bavaglio ai giornalisti. Basta che non venga messa la sordina alla Reunio.

Anche oggi il montaggio viene suddiviso a metà tra Paolo Saracino e Valeria Lombardo, chissà poi perché.




Visto, si stampi
@Frank201410

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