Durata: 10'15”
È forse in attesa di autorizzazione Marco Bracconi prima di sedersi come provvisorio vice del diretùr 2.0 Giuseppe Smorto. Livio Quagliata è richiesto sullo smartphone, ma lo sarebbe – richiesto - anche dal discreto mucchio di quotidiani in attesa.
Il Diretùr ricorda la corrispondenza tedesca di Andrea Tarquini, sotto pressione naturalmente e riassume la situazione che si sta delineando in questo modo: “Siamo davanti a uno di quegli eventi che la globalizzazione rende universali”.
Non mancano, poi, gli spunti di discussione, partendo da una conversazione pre-Reunio con il vice diretùr Dario Cresto-Dina che poteva titolarsi “Il gigante e il consumatore”.
Perché la truffa è stata compiuta anche nei confronti dei clienti, oltre che verso l'ambiente e i diretti concorrenti. Trenta miliardi bruciati in pochi giorni. La Borsa non perdona.
E poi le differenze esistenti tra Usa e Italia sulla tutela del consumatore. Non a caso, nota il Diretùr, la truffa è stata scoperta negli States. Qui, invece, manca una cultura del consumatore e sta muovendo solo i primi passi la tutela legislativa del cliente.
Silvia Bernasconi è aderente alla sua prerogativa, la ragazza dagli orecchini di perla, anche se quelli scelti oggi sono di pietra dura.
Spunta tra il monitor e lo schienale di una poltrona Claudia Morgoglione, ma l'inquadratura la penalizza (giusto Giorgio Caruso?).
Fabo Massimo Signoretti, che avevamo lasciato caposervizio e scopriamo essere diventato vice caposervizio (mah!), indossa gli occhiali mentre ascolta il Diretùr, poi se li toglierà durante il suo intervento lungo.
Il sempre misurato Carlo Chianura non può trattenersi parlando di Calderoli. “Povero me” - probabilmente pensa – pure questa doveva capitarmi”.
In ordine di apparizione.
Fabio Massimo Signoretti (Economia) sottolinea soprattutto la cifra iperbolica che porterà a casa l'ad di Volkswagen: 33 milioni di buonuscita e 26,8 di pensione.
Che fenomeno di un tedesco!
Carlo Chianura (Politica) riferisce che si è ancora alle prese con le Riforme, dopo la giornata di ieri in cui si sono dovuti contare altri milioni, ma di emendamenti, presentati da Calderoli che è pure riuscito a litigare con il presidente del Senato. Fuggi fuggi da Forza Italia e riunione pomeridiana degli ex An.
Ah, però!
Alberto Mattone (Esteri, vice caposervizio. Lo avevamo lasciato capo servizio) è sulle tracce del Papa.
Storica prima volta e discorso al Congresso americano, poi incontro con i senzatetto. Domani all'Onu e quindi a Ground Zero.
Francesco come una trottola.
Alessandro Di Maria (Sport, tornato vice caposervizio con il cognome corretto e staccato) racconta la
giornata di campionato del mercoledì che ha confermato la crisi della Juventus, il momento negativo della Roma e, per la gioia del FS, l'Inter ne approfitta per restare in testa a punteggio pieno.
Calma e gesso: nulla è perduto.
Sempre Saracino-Lombardo, la premiata ditta, al montaggio.
Visto si stampi.
@Frank201410
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