lunedì 12 ottobre 2015

Vita di redazione 1018. Le vite parallele di B. e Marino.

VITA DI REDAZIONE del 7/10/2015
Durata: 7'45”

Subito una bella notizia: Giuseppe Cerasa c'è. L'organizzatore dell'evento, Gianluca Luzi, sembra quasi voler frenare la naturale esuberanza del regista Giorgio Caruso appoggiandosi alla sua postazione.




Le dita di Valentina Desalvo corrono veloci sul tablet. Per il “timone”, che si costruisce a mano, ci sarà tempo.




La giovane Rosalba Castelletti, alla quale vengono attribuite di volta in volta qualifiche differenti (oggi, per dire, è stata presentata come “redattore esteri”. Il 2 ottobre era vicecaposervizio) sta ancora pensando allo scoop di ieri del Corriere che Francesco Mimmo aveva, giustamente dal suo punto di vista, evitato di enfatizzare. Anzi non aveva proprio parlato di bombardamenti italiani sull'Iraq.




Ormai sono diventate una cascata di perle quelle degli orecchini di Silvia Bernasconi, già ragazza
dall'orecchino di perla.




Paolo Rossi, del quale non è previsto alcun intervento audio-video, dapprima sbircia lo sfoglio di GC e poi prova a guadagnare un'inquadratura, mentre interviene Fabio Massimo Signoretti. Narciso reiterato.





Il Diretùr dice che ci sono due casi di utilizzo improprio di denaro pubblico. Uno è certificato dalla
magistratura e riguarda B. (compravendita De Gregorio), mentre l'altro è ipotizzato con l'apertura di un fascicolo (peculato e danno erariale) sulle spese di rappresentanza del sindaco di Roma, Marino.

Il caso giudiziario riguarda B. e Lavitola condannati a tre anni per corruzione. Sono uscite le motivazioni della sentenza. E anche se tutto finirà in prescrizione, tra pochi giorni – precisa il Diretùr - “è bene parlarne ad un Paese immemore come il nostro” che presto dimenticherà, di quali bassi livelli siano stati toccati dalla politica negli ultimi vent'anni. “Forma di corruzione per atti contrari al dovere d'ufficio” recita la motivazione, con tre milioni elargiti a De Gregorio con denaro dalle risorse personali di B. a dimostrazione dello sprezzo con cui l'ex presidente del Consiglio affrontò quei programmi correttivi. E alla mancanza di rispetto per il decoro e la dignità delle istituzioni.

A Marino viene invece contestato l'uso di denaro pubblico per fini privati, avendo mascherato come
istituzionali cene e spese private, con il plafond della carta di credito aumentato da 10mila a 50mila euro. Il sindaco ha il dovere di chiarire soprattutto nei confronti di coloro che hanno avuto fiducia in lui votandolo. E finora non lo ha fatto, conclude il Diretùr.

In ordine di apparizione.

Concetto Vecchio (Politica) aggiunge che i 5S chiedono le dimissioni di Marino. Al Senato sono stati
approvati altri due articoli della riforma, ma nei voti segreti scende il consenso nella maggioranza.

Finché la barca va...

Rosalba Castelletti (Esteri) riferisce che la giornata è iniziata con raid a tappeto degli aerei russi su alcune città della Siria. Esiste, comunque, il desiderio di collaborazione con Usa (coordinamento attacchi a Is) e Turchia (per evitare collisioni nei cieli).

"Mi piace l'odore del Napalm al mattino” (cit.).

Fabio Massimo Signoretti (Economia) comunica che le stime del Fondo monetario sul Pil globale indicano un arretramento. Scende infatti la produzione industriale in Germania e Spagna, in rialzo in Gran Bretagna. Insomma, la ripresa è lontana.

La globalizzazione dei gufi.


Visto si stampi
@Frank201410

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