martedì 20 ottobre 2015

Vita di redazione 1025. L'esordio assoluto di Enrico Bellavia.

VITA DI REDAZIONE del 16/10/2015
Durata: 9'11”

Se è rigore quando arbitro fischia (cit.), è inizio Reunio quando il Diretùr sta per cominciare lo sfoglio.




La cronaca è da alcuni giorni accantonata e Antonio Maida vorrebbe tanto sapere non solo il perché, ma (soprattutto) quando anche lui potrà esordire in audio-video nella stagione. Mortificato.




Il regista Giorgio Caruso sapientemente inquadra Stefania Aloia di profilo con tanto di preziosi accessori in primo piano e sempre perfettamente abbinati, anche con il colore delle stanghette degli occhiali e pure con quello del rossetto. Miss dress code.




Il feticismo del giorno, ma che diciamo del mese, anzi no delle oltre 1000 Reunio, è l'esordio di Enrico Bellavia in audio-video. EB è caposervizio dell'ufficio centrale, insomma non si muove foglia che lui non voglia (più o meno).




Giuseppe Smorto, il diretùr 2.0, si alza all'improvviso e se ne va, per rientrare poco dopo sbuffando. Eolo 2.0.




Il Diretùr dice che occorre guardare a ciò che è successo negli ultimi tre giorni, mentre si sta varando una Finanziaria che - come spiega Massimo Riva – sembra chiudere la stagione dell'emergenza. È stato arrestato a Milano il vice presidente della regione Lombardia, mentre l'Expo sta chiudendo. Primo cantiere appena aperto per il Giubileo e subito tre arresti e la corruzione che si era presentata puntuale all'appuntamento.

Infine, come scrive Carlo Bonini, la denuncia di Raffaele Cantone, presidente dell'Anac, sugli ultimi cinque anni dell'Atac di Roma che era stata in grado di creare un giro di forniture, lavori e servizi per 2 miliardi e 300 milioni senza appalti. Adoperando una procedura di emergenza trasformata in prassi abituale sia sotto Alemanno sia sotto Marino.

Secondo le stime di qualche anno fa e che andrebbero aggiornate, suggerisce il Diretùr a Marco Patucchi, si parla di 60 miliardi all'anno ingoiati da questa imprenditorialità che è famelica e subalterna, pronta a chinare la testa alla richiesta di tangenti, ma pronta a lucrare il vantaggio che permette di saltare le regole.

Tutto questo sarà argomento di discussione a Pescara, alla Repubblica delle Idee nel fine settimana, una festa dettata da un tema sempre imposto dall'attualità, in questo caso l'illegalità diffusa e la corruzione.

In ordine di apparizione.


Enrico Bellavia (Politica) ricorda i maggiori argomenti o eventi. Dall'impatto che avrà la legge di Stabilità sul clima elettorale del Paese, investito dal turbine di candidature di nomi su Milano e Roma, mentre il Pd riscrive le regole delle primarie. Nel fine settimana, il M5S riunisce i quadri nella kermesse di Imola, mentre B. è a Roma dove incontrerà gli amministratori del Lazio.

Un lungo week end di fuffa d.o.c..

Marco Patucchi (Economia) annuncia la conferenza stampa pomeridiana del ministro Poletti che illustrerà le misure, contenute nella legge di Stabilità, per imprese e lavoratori. Si registra poi una nuova puntata del braccio di ferro tra Renzi e la Ue. Bruxelles non è il maestro che fa gli esami, accusa il presidente del Consiglio. Si rimane in attesa di una contro risposta dai vertici europei.

Erano bei tempi quelli deamicisiani della maestrina dalla penna rossa da tutti amata.

Stefania Di Lellis (Esteri) ritorna sull'emergenza profughi, perché la polizia bulgara ha sparato su un afghano che cercava di superare il confine. Colpito da un proiettile di rimbalzo, secondo le prime ricostruzioni, è poi morto. S'infiamma il Medio Oriente dove un gruppo di palestinesi ha incendiato la tomba di Giuseppe, a Nablus, un luogo venerato dagli israeliani. Abu Mazen ha definito l'azione “irresponsabile”. Comincia così la giornata proclamata “venerdì di rabbia” dai palestinesi.

Mai un fine settimana tranquillo.


Visto si stampi
@Frank201410

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