giovedì 22 ottobre 2015

Vita di redazione 1028. I ritorni di Marina Garbesi, Massimo Vincenzi e Ilaria Zaffino.

VITA DI REDAZIONE del 21/10/2015
Durata: 11'12”

La tribuna “Repubblica” è vuota, ma vogliamo pensare che si riempirà durante la Reunio.




Curioso atteggiamento, che non sfugge all'attento Giorgio Caruso, del vice diretùr Dario Cresto-Dina.




Giornata di ritorni, quella odierna. Il primo è quello di Massimo Vince Vincenzi, con giusto collo della polo alzato. Cool.




Crediamo che le ragazze della redazione si scambino le perle, oppure le adoperino soltanto nella
newsroom. In ogni caso quello di Marina Garbesi non è soltanto un ritorno, ma pure l'esordio audio-video.




Anche Ilaria Zaffino si siede dopo molto tempo attorno al tavolo-che-conta al punto da sentirsi osservata dietro le spalle. Elegante e di un bel colore la calda pashmina. Apprensiva.




Angelo Lupoli sta per togliersi gli occhiali in modo da poter proseguire il suo intervento con maggiore velocità. Si parla della Ferrari. Rombante.




Il Diretùr dice che ci sono due momenti nella vicenda di Vaprio d'Adda dove un pensionato ha sparato a un ladro che era entrato in casa (la quarta volta in tre mesi) uccidendolo. La prima ipotesi di reato è eccesso colposo di legittima difesa poi trasformata in omicidio volontario. Riflesso d'insicurezza esistente nei cittadini e che interpella la democrazia. Vi è uno scambio tra cittadino e Stato tra quote di libertà e quote di sicurezza. Scambio che avviene da sempre, ma adesso lo Stato non è in grado di garantire ciò che vende, non dà in cambio sicurezza. Dunque la politica deve rispondere a questa bisogno e ad essere interpellati sono il governo centrale, i governi locali e la sinistra che non riesce a parlare, come se non avesse nulla da dire. O come se questo problema leghi il cittadino insicuro alla destra, l'unica agenzia in grado di fornire risposte che, per quanto irresponsabili, sono delle risposte.

Il secondo momento è identificabile nell'organizzazione di manifestazioni cavalcate dal FdI e An che
cercano di ideologizzare i cittadini e stereotipizzarli. Esaltazione della giustizia fai da te con lo Stato che viene messo da parte, mentre dovrebbe fare in modo che quel cittadino non venga messo in condizione di sparare.

In ordine di apparizione.

Marina Garbesi (Cronaca) comunica che si sta svolgendo l'interrogatorio del pensionato. Si ha conferma che l'uomo ha sparato frontalmente, che non voleva uccidere, ma il ladro è morto sul colpo.

Cose che capitano se si vuol entrare in casa senza bussare.

Carlo Chianura (Politica) informa che l'agenda del giorno prevede, alla Camera, la votazione del ddl sulla Rai. Il testo, che passerà poi al Senato, intende riformare il potere all'interno della tv di Stato. Il secondo tema riguarda i riflessi della sentenza di ieri della Consulta, sulla legge Severino, nel processo d'appello del sindaco di Napoli de Magistris per il quale potrebbe scattare la prescrizione oppure l'assoluzione e quindi nessuna sospensione della carica di amministratore.

Viva la Rai?

Angelo Lupoli (Economia) annuncia che oggi la Ferrari approda a Wall Street. Prezzo iniziale delle azioni fissato a 52 dollari. I mercati si aspettavano un prezzo più alto. Su un altro fronte il commissario Ue sulla concorrenza conferma che in Lussemburgo c'è stato un trattamento fiscale di favore nei confronti di Fca e Starbucks, per questo entrambe le società dovranno restituire 20 milioni di euro.

Caffè amaro.

Stefania Di Lellis (Esteri) riferisce che Assad è volato a Mosca, primo viaggio all'estero dal 2011, per
ringraziare Putin per l'apporto alla guerra al terrorismo, auspicando una soluzione politica del conflitto. Il presidente russo ha ribadito che sosterrà la lotta al terrorismo, auspicando pure lui una soluzione politica che dovrà però coinvolgere le potenze dell'area.

Pace fatta. O no?


Visto si stampi
@Frank201410

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