lunedì 16 novembre 2015

Repubblica per la strage di Parigi (il terzo giorno).

Anche oggi niente blob e vignette (di quest'ultime non v'è traccia). Torneranno invece i feticismi del giorno (al netto di Parigi) e gli appunti della sera. Piano piano tutto sta tornando alla normalità.

La prima pagina di oggi ha il titolone su due righe (ieri e l'altroieri era su una) e una foto panoramica a tutta pagina (ieri aveva uno sviluppo verticale).

Il Corriere sceglie la foto di Valeria Solesin mentre La Stampa anche oggi va in edicola con due prime pagine.




E il terzo giorno arrivò finalmente anche il pensiero di Ezio Mauro, con un fondo dal titolo La coscienza dell'occidente. Significativo il passaggio in cui Mauro ci avverte che siamo tutti in pericolo: "L'orrore di Parigi ci interpella non perché la Francia è vicina a noi, ma perché ciò che gli jihadisti cercavano al Bataclan lo possono trovare identico nelle notti italiane, nelle abitudini dei nostri week-end, nei riti dei ragazzi, nell'uguale costume di autonomia e di libertà".


Anche oggi, curiosamente, le pagine dedicate alla strage sono 22, 23 se contiamo anche la prima pagina. 

I republicones presenti nella capitale francese sono 6, ma se contiamo anche Anais Ginori che è andata a Courcouronnes (periferia parigina) e Daniele Mastrogiacomo inviato a Molenbeek (Belgio) gli inviati sul posto" diventano 8. 

Tra i 6 di Parigi segnaliamo anche il "collaboratore" Adriano Sofri, che infatti non riporta la dicitura "dal nostro inviato".

L'arrivo in zona di Mastrojack era stata da noi anticipata ieri. 

Al summit del G20 di Antalya, Turchia, sono presenti gli inviati Rampini e D'Argenio.

In totale le firme di Repubblica (collaboratori e non) impegnate a coprire la tragedia sono 17. Ieri erano 22.

Oggi le infografiche che aiutano a capire meglio ciò che succede e che è successo a Parigi sono 3, tutte rigorosamente non firmate. Quindi nessuna delle tre è di Paula Simonetti.



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