venerdì 11 dicembre 2015

Feticismi illustrati del giorno: il ritorno di Licia Granello e la confessione di Michele Serra, in un numero da collezione.

Avvisiamo subito che quello di oggi è un numero da collezione.

Buon per lei, la "milanese" Alessandra Corica finisce in prima pagina, insieme a Francesco Merlo e Gabriele Romagnoli, per dire. È scusate se è poco.

La vicendaccia delle banche in crisi si prendono le prime 6 pagine dello sfoglio. Segnaliamo però un cambio di occhiello tra le prime tre e le ultime due pagine: da Economia a La crisi delle banche.

È proprio in queste pagine che troviamo il ritorno in Nazionale del vice-Diretùr Fabio Bogo.


Federica Angeli (senza Valentina Conte) è andata a Civitavecchia a consolare la vedova di Luigino D'Angelo.

Chi meglio di Alberto Statera (ritorno gradito anche il suo) per raccontarci la vera storia della Banca Etruria? Nell'incipit, Statera cita Giandomenico Fracchia nella Belva umana.


Voltiamo pagina. Tocca al solo Sandro De Riccardis smazzarsi le due paginate sull'assoluzione di Filippo Penati nell'inchiesta sul "Sistema Sesto".

Oggi solo 2 pagine di Cacciucco Politico in cui spicca il ritorno di GAF.

Da non perdere il pezzo di Filippo Ceccarelli sulla mostra dei presepi al Quirinale.

Doppia pagina anche per la parigina Anais Ginori, sui ballottaggi di domenica in Francia.

Il feticismo del giorno è sicuramente il ritorno dopo settimane, forse mesi, dell'esperta di cucina Licia Granello, ex Signora del Calcio. Il tema è l'uscita della Guida Michelin 2016.


Ma il giornale di oggi verrà ricordato per due cose.

La prima è lo straordinario ritratto di Francesco Merlo, ex collezionista di PPR+, di Valentino T. il Mister Virus di Acilia

Ecco le prime righe del pezzo di Merlo:

Dunque ci sono davvero gli untori e chissà come ci sarebbe rimasto male l'innocentista Alessandro Manzoni se avesse saputo che "il misterioso e letale unguento" esiste ed è lo sperma. Eppure manzonianamente ancora i giudici e i giornalisti si chiedono se bisogna fare il cognome di Valentino T., il Mister Virus di Acilia e, rischiando l'effetto gogna, gli sputi e la ferocia del "dàgli all'untore!", pubblicare pure la sua foto per tutelare la salute pubblica e fermare un contagio che ormai dal 2005 si propaga dal focolaio di Roma con la velocità dell'amore, con l'intensità del desiderio, con tutti i modi intimi e selvaggi del contatto sessuale senza preservativo.


Confessione di Michele Serra nella sua Amaca di oggi: "Io adoro Vonnegut". 


La seconda cosa per cui verrà ricordato il giornale di oggi è il numero speciale di R2, interamente dedicato alla strage di Parigi a un mese dagli eventi drammatici. Quattro intensissime pagine firmate da chi ci, per giorni e giorni, ci ha raccontato il dolore di una città: Carlo Bonini, Giuliano Foschini, Anais Ginori e Fabio Tonacci.


Ma non è finita. Repubblica, non contenta, ci regala anche un articolo di Gabriele Romagnoli sulla rivincita filosofica delle sit-com sulle serie tv.

E poi, due pagine di Tomaso conunasolaemme Montanari su Giotto.

E, come se non bastasse, un pezzo di Gianni Clerici. Manca solo Mura.

A questo punto, l'orgasmo è assicurato.

1 commento:

Fabio P ha detto...

Sì, certo, però Merlo si lancia continuamente in riferimenti cinematografici, e a un certo punto toppa. Parla di "borghesia piccola piccola di Germi e Cerami". Su Cerami ha ragione, visto che il libro di origine era suo, ma il film era di Monicelli, non di Germi.