Michele Serra in salsa lucana
Segnaliamo questo link dove potete trovare una gustosissima rivisitazione della filastrocca di fine anno di Michele Serra (foto) in salsa lucana. Una cronaca semiseria in versi dell'attualità della regione Basilicata.
Buon anno Pazzo,
io con l'autore del post linkato in un commento da quid76 ci ho discusso su Twitter, proprio sull'accusa sulla presunta campagna contro le adozioni. Naturalmente, ha finito per offendere me visto che non poteva sostenere una tesi basata su un articolo che riportava solo una notizia e dove per altro c'era anche l'intervento della Cirinnà. "Lei non riconosce fra opinione e discriminazione, fa male leggere Repubblica" "Lei non riesce ad esprimere un suo pensiero" "Rispondo secondo il tono dell'interlocutore e per questo rischio di abbassarmi al suo livello" Tutto questo senza conoscermi e quindi senza sapere come la penso (io sono anche favorevole all'utero in affitto, per dire); il livello del dibattito in rete è pessimo, si rigirano i discorsi, si salta di palo in frasca e si finisce sempre per offendere o dileggiare. Nel caso specifico non mi sorprende che a farlo sia uno che tiene un blog sul Fatto e che, come tutti loro, sia ossessionato da Repubblica.
io con l'autore del post linkato in un commento da quid76 ci ho discusso su Twitter, proprio sull'accusa sulla presunta campagna contro le adozioni. Naturalmente, ha finito per offendere me visto che non poteva sostenere una tesi basata su un articolo che riportava solo una notizia e dove per altro c'era anche l'intervento della Cirinnà. "Lei non riconosce fra opinione e discriminazione, fa male leggere Repubblica" "Lei non riesce ad esprimere un suo pensiero" "Rispondo secondo il tono dell'interlocutore e per questo rischio di abbassarmi al suo livello" Tutto questo senza conoscermi e quindi senza sapere come la penso (io sono anche favorevole all'utero in affitto, per dire); il livello del dibattito in rete è pessimo, si rigirano i discorsi, si salta di palo in frasca e si finisce sempre per offendere o dileggiare. Nel caso specifico non mi sorprende che a farlo sia uno che tiene un blog sul Fatto e che, come tutti loro, sia ossessionato da Repubblica.
Simona
La festa dei 40 anni
Qualcosa bolle già in pentola.
La prima newsletter di Molinari
Esordisce così il nuovo direttore della Stampa nella prima newsletter mattutina ereditata da Marione Calabresi:
Sono quasi diciannove anni che lavoro a La Stampa. Iniziai il primo giugno del 1997. Ho iniziato così il mio discorso di insediamento davanti alla redazione, ieri pomeriggio, e così voglio inaugurare questo appuntamento al mattino con voi. Ho letto come voi, fino a pochi giorni fa, la “cucina” che ci preparava Mario Calabresi e sono orgoglioso di poter continuare a dialogare con voi.
Alla mia redazione ho parlato dell’onore di aver portato il nome de La Stampa nel mio lavoro in Europa, negli Stati Uniti e in Medio Oriente. Ma arriva un momento nel quale bisogna restituire quello che si è avuto: questo è il mio momento, devo restituire a La Stampa quello che ho ricevuto. Lavoreremo per rafforzare e arricchire la nostra comunità intellettuale, con rispetto per le notizie, per descriverle come sono, rispetto per i lettori, perché in media sono - siete - più intelligenti di noi.
AutoOsservatorio Errori
Osservatorio Cassonetti
Domani è venerdì, state lontano dai cassonetti.
Come promesso
Come promesso qui, segnaliamo che a gennaio in occasione della giornata della memoria Repubblica va in edicola con La shoah dei bambini (foto).
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