venerdì 15 gennaio 2016

Repubblica per i suoi primi quarant'anni.

Inutile dirvi che quello di oggi è un numero da conservare. In prima pagina piomba nientepopodimeno che l'Editùr in persona Carlo De Benedetti, con un commovente editoriale di auguri. Appena più sotto c'è il fondo (d'addio) del Diretùr del quale si è già parlato in altro post.


I "festeggiamenti" per il doppio evento compleanno/avvicendamento proseguono con un anagramma di Stefano Bartezzaghi (per i pipierrini Bartez) e con una vignetta di ellekappa.



E a sfoglio abbondamente avvenuto, ecco una doppia pagina quasi interamente dedicata alla festa che si è tenuta ieri sera a Roma con ospiti d'onore come De Gregori, Arbire, Fiorello, Venditti e altri, ma soprattutto i due "avvicendatori". Da leggere assolutamente i due pezzi di Baricco e Serra.




Durante la festa, trasmessa in diretta da Capital Tv, sono passate numerose testimonianze di republicones che raccontavano la loro esperienza al giornale. Grande Gianni Mura quando ha esordito dicendo: "Repubblica è innanzitutto l'anagramma di pubblicare". Roba da Bartez.

Tra le testimonianze più feticiste ne abbiamo immortalato tre: Concita De Gregorio, Anais Ginori e Bernardo Valli.




Non manca poi (come poteva essere altrimenti?) la marketta a coronamento di tutto: una collana in 12 volumi per rivivere gli ultimi 40 anni di storia di Repubblica con editoriali, cronache e commenti delle firme principali del giornale.


Infine salutiamo l'avvento del Nuevo Diretùr alla maniera di @CannonMan_ che ha sintetizzato così il saluto di Eugenio Scalfari per l'avvicendamento tra direttori: 

A sottanza de Marione s'è capita d'aneddoto der bastone. In campana colleghi, n'è sciallone. È passive-aggressive, attenzione!

2 commenti:

Frank ha detto...

Così come sarà da conservare il numero di domani, il primo con la firma sotto la testata di Mario Calabresi. E farà un certo effetto.
Il resto, tutto il resto, è confluito - per quanto ci riguarda - nella Reunio ultima del Diretùr, da oggi ex.

Simona ha detto...

Ha detto che non vuole mettere il nome del direttore in testata, ci lascia solo quello del fondatore (e ci mancava pure lo togliesse). :) Mi è piaciuto sui diritti, unioni civili diritto alla salute ecc. Preoccupa quel volere asciugare il giornale....bah..speriamo bene.