giovedì 12 maggio 2016

Feticismi della sera: il giusto riconoscimento a quei geni del manifesto

il manifesto vince il premio Ferrari Trento per il miglior titolo, e SportWeek per la migliore copertina.



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Sul Foglio di oggi, tra le lettere a sostegno di Claudio Cerasa nella sua campagna per il sì, ne è arrivata una che parla di Repubblica, non piacerà a Ezio Mauro ma Francesco Merlo la ritaglierà e incornicerà.



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Dopo l'ennesimo disguido tecnico della puntata di Ballarò in onda su Rai 3, il conduttore  ed ex republicone Massimo Giannini ha perso la pazienza e ha esclamato sorridendo: "Stasera non funziona niente, sembro Enrico Mentana!"

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Feticismi grafici: qualcuno ci spiega perché lo stesso occhiello, nello stesso contesto e nella stessa sezione del giornale debba avere due tonalità di blu differenti.




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La maledizione delle didascalie colpisce anche oggi: c'è un "l'uno" di troppo.



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Applausi al redattore che oggi ha sdoganato il termine carabiniera.


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Giornata di numeri, oggi. Per la gioia di Marione.


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Per la rubrica Cose da Twitter, oggi Ivan Scalfarotto ci ha retwittato.


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Chiudiamo con un brano tratto dalla newsletter mattutina di Maurizio Molinari:

Domenico Quirico è andato a Bol, in Ciad, per vedere e raccontare coloro che non possono partire: “Per la Grande Migrazione occorre avere un po’ di denaro, una mucca da vendere o le capre, un sacco di miglio che doveva servire per la semina, un parente pietoso già in Europa. Loro non hanno monete per pagare il passaggio su un camion che li porti fino a N’Djamena, non hanno scarpe per camminare su queste sabbie selvagge abitate dal torvo popolo dei fanatici del Dio musulmano, non hanno telefonini per cercare mercanti di esseri umani che li trasformino in un affare redditizio. Non hanno niente”.

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