lunedì 20 febbraio 2017

Le vignette degli altri: il Giannelli del Corriere. Con esegesi
























Ricapitoliamo: Emiliano è Placido Domingo, Rossi (che stamattina pare strafatto) con un po’ di sforzo può impersonare Josè Carreras, ma Speranza nemmeno con tutta la fantasia del mondo può essere Pavarotti.

Il Maestro ci dice che, dei tre tenori, Speranza sarà il primo a ritrovarsi senza arte né parte. Basta vederlo spaurito, mentre poggia la mano sul ginocchio di Emiliano, con quell’aria da Alfa Alfa con la barba disegnata.

Bersani nel frattempo ha l’ingrato compito di tagliare il ramo secco, poco importa se e la sega appare in rotta di collisione con i gioielli di famiglia e se il distacco dalla Ditta farà precipitare anche lui. Per qualche minuto la Redazione ha pensato che Giannelli alludesse al “Il Volo”, poi è risultato un elemento pop troppo contemporaneo per entrare nel caleidoscopio grisagliato.

Invece si noti come le gambine dei tenori somiglino a quelle dei pupazzi in mano al ventriloquo. Ecco: L’alberone marcato PD è Renzi, che parla di pancia ma detta astutamente la linea agli ospiti sgraditi. Non resta che aspettare il rumore del ramo che si spezza. [CrackPD]

Dalla pagina Facebook di Capire Giannelli

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