Una voce che ci ha accompagnato per anni e per un numero non misurabile di radiocronache. Sempre professionale, preciso, coinvolgente, da “vecchia scuola” cresciuto con i Maestri del mestiere: Ciotti, Ameri e Provenzali.
Riccardo Cucchi ha diretto il 12 febbraio 2017 la sua ultima radiocronaca per quel “gioiello”, così l’ha definito, di “Tutto il calcio minuto per minuto”. Ed ha ragione, è proprio un gioiello, una trasmissione che non invecchia e non tramonta mai, nonostante lo stravolgimento del campionato di calcio tra anticipi, posticipi etc.
L’apice della sua carriera non può che essere stata la radiocronaca della finale dei Mondiali 2006, che tante emozioni suscitano tuttora in tutti gli appassionati sportivi. D'altronde come sarebbe possibile dimenticare quel mese di passione e follia calcistica e le notti di festa nelle città dopo la semifinale e la finale? Impossibile.
Ormai il rigore di Grosso è dentro di noi
Tutto questo resta nella memoria collettiva grazie anche alla sua voce. Voce sempre professionale ma che, fatalmente, negli ultimi attimi, è rotta dall’emozione
Grazie Riccardo, goditi la pensione. La tua voce è ormai nel Gotha della memoria dell’Italia.
Riccardo Cucchi ha diretto il 12 febbraio 2017 la sua ultima radiocronaca per quel “gioiello”, così l’ha definito, di “Tutto il calcio minuto per minuto”. Ed ha ragione, è proprio un gioiello, una trasmissione che non invecchia e non tramonta mai, nonostante lo stravolgimento del campionato di calcio tra anticipi, posticipi etc.
L’apice della sua carriera non può che essere stata la radiocronaca della finale dei Mondiali 2006, che tante emozioni suscitano tuttora in tutti gli appassionati sportivi. D'altronde come sarebbe possibile dimenticare quel mese di passione e follia calcistica e le notti di festa nelle città dopo la semifinale e la finale? Impossibile.
Ormai il rigore di Grosso è dentro di noi
Tutto questo resta nella memoria collettiva grazie anche alla sua voce. Voce sempre professionale ma che, fatalmente, negli ultimi attimi, è rotta dall’emozione
Grazie Riccardo, goditi la pensione. La tua voce è ormai nel Gotha della memoria dell’Italia.
ElleElle
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