lunedì 20 febbraio 2017

Serra, Lucci e la libertà d'espressione

Riceviamo e volentieri pubblichiamo a proposito dell'Amaca di ieri:

Caro Pazzo,

Michele Serra avrebbe dovuto precisare una differenza importante: Enrico Lucci NON E' UN GIORNALISTA. E' un attore con una telecamera: non ha alcun diritto di fare incursioni da giornalista (reato: abuso della professione) né di imporre interviste a chicchessia (reato: violenza privata). Che in questi anni si sia lasciato campo libero alle Iene non significa che la loro attività sia legittima. Specialmente quando si fanno giudici di comportamenti altrui con relativa gogna mediatica (così provocarono il suicidio di un prete) o quando sponsorizzano cure da ciarlatani truccando i dati, vedi il caso Stamina (l'accusa alle Iene arrivò da tre scienziati, la si trova qui: LE IENE DA ANNI STRUMENTALIZZANO LA LIBERTA' DI ESPRESSIONE PER COMPIERE REATI E LUCRARCI SU. 

Serra avrebbe dovuto dire questo, non confondere il giornalismo con uno spettacolo che ne è la scimmiottatura pericolosa e interessata. Le Iene sfruttano anche l'ignoranza delle leggi da parte degli italiani. Spero che un giorno qualcuno sporga denuncia contro gli attori delle Iene: una sentenza metterà fine per sempre alle loro paraculate.

Gilberto Caizzi

1 commento:

Anonimo ha detto...

Enrico Lucci in realtà è giornalista, a differenza del resto delle Iene. Resta vero che Lucci, usando i metodi delle Iene, strumentalizza la professione per imporre a chi non vuole il suo teatrino dello sberleffo. E' violenza privata.