Tutto, oggi, ha il sapore dell'ultima volta.
Nel senso che tutto ciò che vediamo e leggiamo oggi, lo vediamo e lo leggiamo con indosso il vecchio vestito di Largo Fochetti, che da domani sarà sostituito con un nuovo abito in stile bodoniano, confezionato dalla rinomata sartoria Rinaldi&Franchi.
Ma la domanda (feroce) è d'obbligo: queste rubriche sopravviveranno tutte alla (seconda) rivoluzione di Marione?
E le infografiche, oltre che ad essere non firmate, avranno ancora questo stile?
E le Brevine saranno ancora illeggibili? Crediamo proprio di no.
E i programmi TV saranno ancora così incasinati?
E le previsioni del tempo conserveranno questa pulizia?
Chi vivrà (ancora un giorno) vedrà.
2 commenti:
Ottimo ed opportuno post metafeticistico.
Non ho visto traccia di vignette, l'Amaca torna all'interno ma in colonna, lettere al minimo storico, Augias e Concita ridimensionati (in pagina unica tutti), nel senso di meno appariscenti. Di cosa si parla non c'è, perchè si moltiplica in un certo senso nella doppia pagina dedicata al mondo che ogni giorno, sul planisfero, avrà pezzi di 240 caratteri, firmati, su episodi significativi accaduti nell'orbe terracqueo. Il Ratto potrebbe scomparire e il punto di Folli non si sa. Ridotti a mezza pagina i titoli di borsa, per lasciare più spazio alle notizie brevi. Doppia pagina di analisi e commenti (che ricorda molto quella del Corsera come impostazione, intendo). Purtroppo pagina programmi tv (sembrerebbero meno incasinati) e Dipo sempre nello stesso spazio. Le pagine della Cultura riprende la sostanza di Robinson, per esempio nelle recensioni.
Questo ho potuto capire dalla presentazione live.
Ah, l'app Rep sembra adeguata, ma preparate la carta di credito ha raccomandato Massimo Russo. Il prezzo di un caffè ogni tre giorni (quindi 9 euro mensili?)
Comunque si trattava, ovviamente, dell'ultimo numero zero che però indica la tendenza (temo per lo sport).
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