mercoledì 22 novembre 2017

#NuovaRepubblica: il tributo a D’Avanzo e una novità da eliminare (l'attesissima recensione di MUDD).

Ecco la tanto attesa recensione di MUDD, alle prese con il settantacinquesimo restyling di Rep.

Sì, è stato già detto: ma l’asciugatura sarebbero 96 pagine totali? Per ora la noto solo nei titoli in prima, o meglio nelle notizie che da una decina passano a 5 (7 se si considerano i due titoletti “leggeri” sotto la testata, posto che quelli della colonna destra dovrebbero essere tutte «Idee»). Aspettiamo altri eventuali layout magari con la foto più piccola.


COSA MI È PIACIUTO DI PIÙ


«Di che cosa stiamo parlando», sottosezione “trasversale”, è un chiaro riferimento-tributo all’intercalare del mitico Peppone D’Avanzo. Commovente.


COSA MI È PIACIUTO DI MENO

La testatina verticale: sì, è pratica e funzionale allo sfoglio oltre che in linea con l’idea di scrolling alla base di tutto il ridisegno, ma oggettivamente non bellissima (a me ricorda WordArt).


Detto ciò, altre considerazioni (cit. Gianni Mura).

Font e grafica: come previsto, il carattere Eugenio è molto simile a quelli di Robinson e Super8 (Franchi, se ci leggi puoi dirci se è lo stesso?). Ma che sia una Repubblica «robinsonizzata» si evince anche dal ricorso all’infografica d’autore – sarà contento il FS –, dai testi sbandierati (mai nei pezzi di cronaca, spesso in quelli di approfondimento o leggeri, vedi le interviste, caratterizzate anche dai fili a definire le colonne) e dalle icone – by Marta Signori? – tanto dei rubrichisti quanto dei protagonisti degli articoli.


Le rubriche: con l’Amaca, retrocessa dopo nemmeno un anno di proscenio sopra la testata, slitta anche il paginone di Fotografia (il fu R2 rinnovato e ridotto all’osso) dopo cultura e spettacoli, ma bisogna vedere se sarà fisso in quella posizione. Per avere conferma delle altre (quelle non fisse, tipo Belpaese etc.) bisognerà attendere. Esordiscono le pagine contrassegnate da una lettera (Q come Quarta, A come Altra e T come Terza), bella idea i Fusi Orari, le lettere si riducono come subito notato da Frank nonostante lo spazio dei commenti cresca di una pagina: tutta appaltata alla triade Augias-Serra-De Gregorio.


Le sezioni: nel video di lancio si vedono delle maxi-lettere ad aprire tanto lo Sport, la Cultura eccetera quanto i nuovi dorsi estraibili (colpiva il Food di Clotilde Veltri con sfondo da tovaglia quadrettata biancorossa), nella realtà invece spariscono. Arriveranno o sono state cassate?

I temi: un po’ straniante l’intermezzo delle (furono) pagine di Attualità tra le cronache: il pezzo di Aspesi sulle sigarette, ad esempio, mi è sembrato troppo in alto nello sfoglio, ma forse è una scelta dettata dal ritmo della lettura fatto di pause e alleggerimenti.


Il bianco: sul web da stamattina il troppo bianco fa discutere, polarizzando le posizioni tra chi non lo condivide e chi lo apprezza («può servire per prendere appunti, scrivere poesie o la lista della spesa»). Più d’uno consiglia di inserire sopra la testata una frase non pensando che così si otterrebbe un doppione del Fatto Quotidiano.

La curiosità: lo sapevate che «Eugenio», prima di essere il carattere della Nuova Repubblica, doveva essere il nome di Robinson? Lo ha svelato di recente FF a Lucca Comics. A proposito, domenica prossima l’inserto compie un anno.

MUDD

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3 commenti:

Massi feticista d'eccellenza ha detto...

Caro feticista supremo, torno a scrivere su questo blog dopo anni e anni, non ricordo bene il vecchio Nick era qualcosa tipo "massi feticista d'eccellenza" o giù di lì. Detto questo torno a scrivere per l'occasione ghiotta di commentare il restayling di Repubblica. Confesso che ormai da anni nn compro più Rep, ne altri quotidiani cartacei, ma la mia fedeltà alsito repubblica.it è immutata. Oggi per l'occasione ovviamente sono corso in edicola, ecco le mie considerazioni:
Prima pagina alienante, noni ha convinto, troppo fredda e bianca, priva di guizzi, speravo in un cosa stile The Guardian per la testata, ed in generale un approccio più moderno e allettante.
Pagine interne ok promosso quasi tutto, tanta ma tanta eleganza e grazia, innovazione nbpieno stile repubblica, coraggio e voglia di stupire, anche qui unico neo il troppo poco colore. Geniale la doppia pagina sulle notizie del mondo,con i tweet degli inviati.
Impressioni finali nel complesso promossa assolutamente, da rivedere per me ripeto la prima pagina, ed in generale mi è mancato un po' di "carattere" è modernità. Non vorrei che si va verso una direzione troppo naif, ricercata e di nicchia non propriamente consona ad un quotidiano nazionale #2 per diffusione, che rischia di far perdere ulteriori lettori trasformando Rep in un quotidiano non più largamente "popolare".

Massi feticista d'eccellenza ha detto...

P.s. è stato bellissimo ed emozionante dopo tanto tempo riavere tra le mani Repubblica, rileggerla e sentire l'odore inconfondibile della sua carta. Mio padre che dal lontano 1992 mi ha fatto amare questo quotidiano sarebbe rimasto sicuramente felice del restyling anche se come me avrebbe preferito più colore. Riaverlo tra le mani oggi mi ha riportato a ricordi piacevoli legati soprattutto a lui, quindi anche per questo ancora una volta grazie Repubblica vecchia amica di mille battaglie...

db ha detto...

https://www.ilfattoquotidiano.it/premium/articoli/il-25-luglio-43-di-eugenio-e-italo-che-pero-non-cera/