domenica 31 marzo 2019

Sussurri e voci dal nostro inviato nella Capitale (pillola numero 2).

Proseguiamo con la pubblicazione delle voci raccolte dal nostro inviato nella Capitale.

Qui trovate la premessa e la pillola numero 1.

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Limitarsi a giudicare i cambiamenti grafici di Repubblica è un torto che si si fa a Carlo Verdelli, che da settimane è impegnato a 360 gradi a cambiare il giornale.

Le sperimentazioni grafiche di questi giorni avrebbero un loro compimento a maggio quando sarà archiviata per sempre la pallida gabbia di Francesco Franchi per un'impostazione più leggibile e più giornalistica.

Novità già anticipata dal direttore due giorni fa a Milano.

sabato 30 marzo 2019

Sussurri e voci dal nostro inviato nella Capitale (pillola numero 1).

Questa mattina è rientrato in redazione il nostro inviato speciale nella capitale, mandato in ricognizione tempo fa con l'incarico di raccogliere voci e indiscrezioni negli ambienti giornalistici romani, sempre molto disponibili a parlare di giornali e nuovi potenti.

Inevitabile che sia tornato con il taccuino zeppo di notizie relative a Largo Fochetti e al nuovo corso verdelliano.

Sono indiscrezioni che gli amici di Lettera43 chiamano Voci di Corridoio, e che noi preferiamo chiamare Feticismi.

Abbiamo deciso di pubblicarli seguendo la linea editoriale che da sempre ci contraddistingue a conferma del motto "Critichiamo ciò che amiamo". Chiariamo però che, trattandosi appunto di voci, sono tutte da confermare e quindi useremo spesso il condizionale.

Sono rivelazioni che, siamo certi, saranno già arrivate anche ad altre redazioni (vedi sempre Lettera43 e altri) e che, in ogni caso, non rivelano segreti nucleari. 

Lo faremo sotto forma di pillole quotidiane.

Sono sussurri che raccontano di un Carlo Verdelli che sta lavorando con grande impegno e tenacia per ridare identità e sangue al giornale, e le stesse voci dicono che i piccoli quotidiani cambiamenti alla ricerca di un preciso posizionamento, sfoceranno in una riforma grafica che cancellerà quella attuale. Come del resto anticipato dal direttore stesso ieri a Milano alla presentazione del suo libro sulla Rai a cui ha partecipato il Feticista Supremo.

Ma abbiamo già svelato troppo.

Se siete curiosi, seguiteci.

Per oggi ci limiteremo a confermare le voci che dicono che a Torino, e precisamente alla Stampa, starebbero aspettando a braccia aperte Dario Cresto-Dina per un incarico molto, molto importante. Come del resto già accennato ieri da Lettera43.

Quindi, come dicono quelli bravi, Stay Tuned. E ne leggerete delle belle.

Vannity Fair.

Ebbene sì. Oggi è arrivata la conferma.

Il nuovo republicone al seguito dell'Ambrosiana Inter (squadra per cui fanno il tifo il vs Feticista Supremo e il Diretùr Carlo Verdelli) è Franco Vanni, della redazione milanese di Repubblica.

Su questa vicenda il nostro FS aveva scritto una lettera aperta a CV,  segnalandoli che dalla dipartita di Andrea Sorrentino non c'è più stato un giornalista fisso al seguito della nostra beneamata, sballottata di qui e di là tra le mani di Currò, Scacchi, Crosetti e Mensurati.

Il consiglio del FS era quello di trovare una penna nuova che scrivesse di Inter, in serenità e con passione.

La scelta, confermata dai due articoli consecutivi di ieri e di oggi, è caduta quindi su Franco Vanni.


La scelta però ci soddisfa a metà.

Bene aver scelto un giornalista di stanza a Milano, vicino alla squadra e conoscitore della città. E bene non averne scelto uno di primo pelo.

Male aver scelto uno che non ha mai scritto di Sport, essendo da anni una colonna della cronaca nera di Repubblica Milano.

Ora, senza nulla togliere a FV, se proprio si doveva andare a pescare tra la Cronaca, perché non scegliere altri nomi magari con già qualche esperienza di sport?

Ma a tutto c'è un perché.

Vuoi vedere che CV ha scelto un cronacaro di nera perché ha deciso che l'Inter andava trattata come si seguono le vicende di cronaca giudiziaria e, magari, con una piccola dose di gossip?

Vuoi vedere che CV ha scelto FV perchè il suo cognome gli ha ricordato i fasti della sua direzione a Vanity Fair?

No. Secondo noi non può essere andata così.

O forse sì.

Auguriamo buon lavoro a Franco. Sappia però che noi interisti (FS e Diretùr) lo aspettiamo al varco. Fare il calcio, e l'Inter in particolare, è un lavoro sporco. Ma qualcuno deve pur farlo.

venerdì 29 marzo 2019

I Feticismi del giorno: l'occhiello colorato, l'ellekappa verdellinata, DYoung e il probabile esordio del nuovo interista.

Anche oggi una prima pagina squillante e laicamente fuori dal coro.

Ma c'è sempre forte violenza sulla grafica.


ps: Certo che fra la prima del Corsera (sotto) e quella di Repubblica c'è la differenza del respiro con cui Repubblica guarda alla politica e al mondo.
Il Corrierone rappresenta l’ordine moderato e benpensante anche nei titoli.


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+++ I CAMBIAMENTI DI CARLINO +++ 

L'introduzione in prima dell'occhiello in rosso con il testo in bianco. Mai visto prima.


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Bello sapere che la nostra beniamina Annalisa Cuzzocrea è andata a Washington al seguito di Luigi Di Maio.

Ieri, tra l'altro, era anche in bella vista durante il servizio sul TG5.


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Non notate anche voi che ellekappa si stia in qualche modo verdelliniando? Nel senso buono, eh.


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+++ I CAMBIAMENTI DI CARLINO +++

la felice formula del "richiamo dal commento al servizio" introdotta anche nell'Amaca di Serra.


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Nelle infografiche spopola il colore fortemente voluto da Carlino. 

Ma a quando il ritorno delle firme degli autori?


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Nasce DYoung: se avete figli adolescenti non fatevi scappare lo speciale di domani in allegato con Repubblica.


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+++ULTIMORA+++ 

Oggi c'è un pezzo di Franco Vanni sull'Inter, il che ci fa pensare che potrebbe (ripetiamo potrebbe) essere lui il sostituto di Sorrentino al seguito dell'Ambrosiana

Teniamo monitorata la situazione. Se la notizia venisse confermata, saremmo contenti solo a metà.


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Riceviamo e volentieri pubblichiamo:

Caro Pazzo, 

a sentore buttando due parole con gli edicolanti (superstiti) pare proprio che Repubblica stia riguadagnando copie, pur nei piccoli numeri di questi tempi. 

Chissà se il regalare un libro, come non accadeva da tempo, assieme al Corriere di oggi non sia una forma di reazione da parte dello storico rivale.

Signor Marco

giovedì 28 marzo 2019

I gufi di ellekappa, i Marziani perduti nello spazio e Georgina testimonial.

La prima di oggi: titolone con immagine incorporata. 

Nuovo graffio di Verdelli. (Oltre all'infografica colorata).



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I gufi di ellekappa.




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+++ I CAMBIAMENTI DI CARLINO +++

L'unico colonnino dei commenti sopravvissuto alla falce di Carlo Verdelli, (esclusa l'intoccabile Amaca), è quello degli Spettacoli (oggi pezzo dell'onnivoro Bolognini) ma con la novità del fondo bianco anziché grigioceleste.



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Diamo definitivamente per morta la rubrica Marziani di Luca Bottura.
Che comunque continua regolarmente a scrivere su Repubblica.

A proposito di questa cosa, ecco le prime reazione su Twitter.


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Segnaliamo Georgina testimonial di Yamamay (pagina 16).



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Riceviamo e volentieri pubblichiamo:

Ciao Pazzo,

certo che sta "bruttina" riga grigia che ha preso il posto della striscia di news sotto la testata, non hanno ancora capito bene dove metterla: alcuni giorni è più in alto, in linea con il boxettino pubblicitario (a cui io toglierei il fondo grigio), altri è attaccato sotto.

Verdelli, fai tornare la striscia come prima, con le fotine all'interno, meglio ancora senza riga sopra e sotto: solo la striscia "pulita". Per me graficamente sarebbe perfetta.

alebigigher



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Quelli di Errore di Repubblica (i nipotini di PPR) ci segnalano un errore apparso su Repubblica di ieri a pagina 10 nel pezzo firmato da Massimo Pisa.

mercoledì 27 marzo 2019

Riceviamo e volentieri pubblichiamo (per 3) e le vendite che in provincia stanno lievitando.

Riceviamo e volentieri pubblichiamo/1:

Pardo licenziata? Marziani di Bottura abolito? 
Strano, erano ottimi.

Charlie14

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Su Facebook, il vignettista di Avvenimenti e (da poco) di 7 ha scritto questa cosa.


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Riceviamo e volentieri pubblichiamo/2:

Ciao Pazzo,

penso che la nuova grafica di Repubblica attualmente sia un ibrido tra il nuovo/vecchio restyling e le idee visive del nuovo direttore. 

Se ci sarà revisione lo vedremo presto. Ma forse non è così importante poi.

SD

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Riceviamo e volentieri pubblichiamo/3:

Caro Pazzo,
il mio edicolante stamattina mi ha detto che cinque lettori del Corsera sono passati a Repubblica. Dato locale e di quartiere eh... però è un dato in controtendenza...". 

Un lettore anonimo che vive in provincia

Il lavoro di Carlo Verdelli comincia a pagare. FS

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Bellissima la replica, su Twitter, di Maurizio Crosetti al messaggio di cui sopra.


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Quelli di Refus (e chi se no?) ci segnalano questo refuso in un sommarietto di pagina 2.


martedì 26 marzo 2019

125 giorni senza Concita, i nuovi cambiamenti di Carlino, le infografiche a colori e altre nefandezze.

Intanto oggi è il CENTOVENTICINQUESIMO (125°) giorno della richiesta di sblocco su Twitter a Concita De Gregorio.

Attendiamo, come da 125 giorni a questa parte, fiduciosi.

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La prima pagina di oggi: torna il titolone, torna il fuoco.


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+++ I CAMBIAMENTI DI CARLINO +++

Questa rubrichetta di oggi ci sembra una bella novità: fact checking con titolo cinematografico.


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+++ I CAMBIAMENTI DI CARLINO +++

Oggi assistiamo allo sdoganamento ufficiale del colore nelle infografiche.



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Querele in corso.

(Rep. di oggi, pag. 4)


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A pag.13 riecco Davide Lerner.

Il figlio di Gad si era già affacciato altre volte su Rep ed Espresso per cose israeliane.



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Altre cose.

Pavel Topatigh, su Twitter, ci fa questa domanda:
Noto che da circa un mese non abbiamo più Pantheon della sagace Denise Pardo su Espresso: c’è speranza di un ritorno?
Che giriamo prontamente a tutti quelli dell'espresso che ci leggono. E che sappiamo essere tanti.

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Un'altra cosa apparsa su Twitter.

lunedì 25 marzo 2019

Robinson, più rosso nell'isola che c'è.

Tornano le mitiche recensioni di MUDD, che oggi si è concentrato sulla nuova versione di Robinson, in edicola ieri con Repubblica:

Ecco la copertina.


A parte la sotto-testata (segnalata ieri) e i richiami in prima (da vedere se resteranno sempre e in che collocazione, così come la foto rimpicciolita anziché a tutta pagina) e a parte le Pig (Piccole Introduzioni Grafiche) già notate (numerazione romana, introduzione dei voti-pallini, sotto-richiami al posto dei gruppi di lettura ad apertura della sezione Critiche), tra rubriche che saltano, altre che si spostano e altre ancora che entrano (ScaffalediPolitica di Giannini) ecco spuntare:

1) le testatine in maiuscolo rosso negli occhielli, 



2) le mostre più viste - oggi Borsino - spostate dal paginone classifiche all'ultima di Arte




3) gli Spettacoli spacchettati nelle sottosezioni Musica, Teatro e Serie Tv (da ieri anche queste testatine sono rosse), 



4) il titolo di Straparlando non più costituito dal solo nome dell'intervistato a tutta pagina ma da un titolo vero e proprio, su 3 righe e con il nome anche qui in rosso, al primo rigo, 



5) il paginone classifiche che, dopo le ultime 3 versioni "di passaggio", si assesta in questa nuova forma, molto chiara e piacevole ma troppo simile a quello de La Lettura; le classifiche d'autore verticali sono definitivamente sparite, resta un colonnino Musica ma anonimo. 



6) corpo e interlinea aumentati
MUDD

domenica 24 marzo 2019

Feticismi Domenicali: una prima tranquilla, il claim di Robinson e altre cose (più o meno arretrate).

La prima di oggi.

Oggi titoli e grafica di Repubblica sono molto composti e anonimi. 

Forse Verdelli è andato al lago. 

In molti saranno contenti lo stesso. 

Forse la presenza ingombrante del Fundadòr ha fatto la sua parte.


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Gli artigli di Carlo Verdelli arrivano anche sulla testata dell'inserto domenicale Robinson, sotto la quale, oggi, compare il claim L'isola che c'è.

(Nella foto la testata di oggi e quella di domenica scorsa).



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Riceviamo e volentieri pubblichiamo:

Ciao Pazzo,

mi piacerebbe conoscere i dati di vendita di Repubblica dall'arrivo di Carlo Verdelli ad oggi. 

Io credo che ci sia stato un aumento di copie vendute in edicola. Il mio termometro è l'amico edicolante...

BA

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FeticisMini Arretrati

Repubblica di giovedi 21 marzo.

Segnaliamo l'esordio (da confermare) di Andrea Tornago da Brescia.


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Giù le mani da Paolo Berizzi.


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+++ I CAMBIAMENTI DI CARLINO +++

Sempre da Repubblica del 21 marzo scorso, notare l'occhiello della rubrica IL PUNTO di Stefano Folli. 


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+++ I CAMBIAMENTI DI CARLINO +++

Da qualche giorno sono stati introdotti dei boxettini grigiocelesti con il testo in corsivo.

Il caro, vecchio e tanto amato corsivo.


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Altri Feticismi

Su Twitter uno ha commentato "Esageratión" al tuo paragone tra la Repubblica verdelliana e Libération.

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Da qualche giorno Massimo Bucchi ha introdotto il colore nelle sue vignette.

Oggi, 24 marzo, la conferma definitiva.


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Lo scrittore Beppe Lopez oggi tuitta questa cosa qua.

venerdì 22 marzo 2019

Ancora su quella (maledetta-benedetta) prima pagina, qualcosa su GEDI e i FeticisMini del giorno.

Riceviamo e volentieri pubblichiamo/1:

Ciao Pazzo,

premesso che a me le nuove prime pagine di Verdelli piacciono molto (e che dopo la titubanza iniziale, sto apprezzando anche il colonnino sulla destra non più colorato).

Della prima pagina di giovedì scorso, però, qualcosa su cui storcere un po' il naso c'è. Effettivamente, una grafica del genere dovrebbe essere estemporanea ed eccezionale: ci stava tutta se ci fosse stata (per fortuna non è andata così) una strage di studenti sul pullman, o un attentato terroristico, o un nuovo 11 settembre. Oppure, sempre in occasioni particolari, poteva valere come "sovracoperta", sotto la quale ci sta una seconda "prima pagina", come peraltro fanno tranquillamente anche Corriere, Stampa e altri.

Altra considerazione.

Accanto alla testata inserita nella foto, per la prima volta manca anche la manchette pubblicitaria (vedi foto): se non ci fosse stato questo evento drammatico, la testata sarebbe uscita con uno spazio bianco accanto, oppure si sono accordati con l'inserzionista "per esigenze estetiche" abbuonandogli un giorno in più sul contratto?


Infine, spero, come faceva supporre la prima pagina dell'altro ieri, che la fascia azzurrina di news sotto la testata non sia stata definitivamente soppiantata... perché nella nuova versione "Verdelli", con fotina incastonata, a mio avviso, rendeva molto bene. A parte queste mie piccole considerazioni, un plauso al nuovo direttore lo farei tutto.

alebigigher

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Riceviamo e volentieri pubblichiamo/2:

Oh Pazzo,
la reazione dei ragazzi di Draft mi sembra un po’ troppo sopra le righe.

Si può non essere d’accordo ma parlare di “horror vacui” e di degenerazione grafica mi sembra francamente eccessivo. Carlo Verdelli è il direttore ed è pagato per operare delle scelte. Ogni giorno.

Anche sul piano della costruzione, avrà in mente un giornale che forse non risponde ai nostri canoni estetici. Ma un giornale è sangue, passione, scrittura, racconto, visione e ricerca di una verità.

Poi la confezione grafica è importante ma rappresenta solo uno degli schemi che farà sì che domani andrò in edicola ad acquistare Repubblica.

WB

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Riceviamo e volentieri pubblichiamo/3:

Caro Pazzo,

per me con Verdelli è sempre peggio. L'ultima modifica che non mi piace è l'eliminazione dei grafici in prima di Economia.

Già mi dispiaceva quando avevano eliminato le quotazioni del petrolio e dell'oro che secondo me sono molto importanti.

Poi la prima pagina di giovedì non mi piace, sono d'accordo con FP.

Sergio T

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Caro Pazzo,

ieri ho acquistato in digitale la rivista di settore Prima comunicazione: è un numero interessante molto improntato sulla GEDI con intervista a Marco De Benedetti, ritratto professionale di Carlo Verdelli, e articolo sulla situazione nella redazione di Repubblica dopo l'arrivo del nuovo direttore, più un pezzo sulle nuove iniziative di Stampa e rete di quotidiani locali (Piccolo, Tirreno, etc.).

Una spigolatura che mi sembra finora non sia mai uscita fuori è che pare che l'applicazione Rep: abbia le ore contate, non sappiamo se per scarso numero di sottoscrizioni o se sia invisa a Verdelli che la potrebbe considerare un inutile doppione.

La richiesta che invece continuo ogni tanto a proporre, è di facilitare l'acquisto del quotidiano digitale direttamente dall'applicazione senza passare dal sito direttamente da Google Play (per Android), e anche per una sola copia.

Almeno qui a Roma poi, i giornalai stanno chiudendo uno dopo l'altro, anche in zone centrali e semicentrali, nel mio percorso casa-lavoro non he ho praticamente più nessuno "di mano" (cioè a destra) e quindi vorrei avere la possibilità di leggere il mio quotidiano preferito con facilità, almeno su tablet.

Questo della chiusura continua delle edicole è un fatto che oltre a mettermi tristezza per i lavoratori, deve essere considerato dagli editori: trovare soluzioni per porvi riparo.

Signor Marco

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Riceviamo e volentieri pubblichiamo/4:

Ciao Pazzo,

Repubblica ha nel suo dna l'essere innovativa rispetto agli altri giornali.

La versione di Calabresi era forse un po' troppo paludata, questa di Verdelli si avvicina ad alcuni quotidiani stranieri come Liberation o altri.

Mi piace la testata nella foto notizia, ma il titolone forse è un po' troppo, si allontana dai grandi quotidiani e si avvicina alla grafica di un free press.
Una via di mezzo sarebbe auspicabile.

Pier Antonio Ceschi

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FeticisMini di giornata.

Quella strisciolina grigioceleste sotto la testata è inguardabile.



Battaglie postume vinte (forse): Carlo Verdelli non vuole la virgola appesa nelle firme.
Vedi pagine 11 e 12.




Tentata strage di San Donato: i "milanesi" Matteo Pucciarelli e Massimo Pisa inviati a Crema, paese dove vive(va) Ousseynou Sy.



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+++ I CAMBIAMENTI DI CARLINO +++

La combo infografiche colorate + ritratti di Marta Signori (rieccoli).

Curiosamente, il ritratto di Jean-Claude Juncker ha delle zone violacee.



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+++ I GRAFFI GRAFICI DI CARLINO +++

La presentazione delle interviste.



E la firma dell'articolista scavata nella foto. Sull'onda della testata di ieri in prima.