giovedì 16 gennaio 2020

Il titolo che fa incazzare Salvini, il nuovo colpo giornalistico di Repubblica, ma soprattutto una comunicazione difficile da dare.

PREMESSA IMPORTANTISSIMA (E PER NOI AMARA)

Ormai i lettori che non hanno Twitter lo avranno capito: qui sul blog ci siamo (e ci saremo) sempre meno. E' il web, bellezza e noi non possiamo farci niente, niente (semi cit.).

Con ciò è con un filo di tristezza che annunciamo che, da oggi, qui sul blog verranno pubblicate solo i Feticismi degni di questo nome, in modalità e cadenza pseudo-settimanale.

Quindi saltano i tradizionali Feticismi di Giornata e cose simili, che troverete in ogni caso, sempre (salvo emergenze) sul nostro account Twitter.

Detto questo, ecco una spremuta agrodolce dei principali avvenimenti delle ultime ore, giorni.

DUE LETTERE

Se qualcuno le avesse perse, qui ci sono due lettere (una bruttissima e l'altra bella) ricevute dal vostro Feticista Supremo.

QUEL TITOLO CHE HA FATTO INCAZZARE SALVINI

Ecco il titolo di Repubblica di ieri.



Lui si è incazzato e ha subito pubblicato questo tweet durante un comizio in Emilia-Romagna.




Il caso che si è scatenato ha fatto sì che l'hashtag #Repubblica si piazzasse ottavo nelle tendenze di Twitter. Tra #hettyellisun e #Matteo (crediamo Salvini).

IL CHIARIMENTO DEL DIRETTORE

Oggi in prima un lucido Carlo Verdelli spiega il vero significato del titolo di ieri Cancellare Salvini.


Rep utilizza anche il Cacciucco Politico per parlare dell'aggressione verbale di Salvini contro il giornale e per raccontare l'allarme bomba alla redazione centrale.

Entrambi i pezzi non sono firmati.

E c'è anche un comunicato del Cdr.




LA CAMPAGNA MEDIATICA CONTRO VERDELLI  (NON ASPETTAVANO ALTRO)

Nell'ordine: Il Giornale, Libero, La Verità.







SCALFARI E IL PAPA: IL NUOVO SCOOP DI REPUBBLICA

Su Repubblica di oggi torna lo Scalfari papalino che racconta la telefonata amichevole con Papa Francesco.

Il Vaticano smentirà un'altra volta? Chi vivrà vedrà.


Sinceramente i colloqui con Papa Francesco noi non li avremmo mai pubblicati perché alla fine suscitano solo polemiche dottrinali e ironie. 

Lo diciamo con il massimo rispetto per i due protagonisti. Bergoglio non ha bisogno di un portavoce e Scalfari non ha (più) bisogno di vetrine.

ALTRE COSE

Osservatorio Citazioni

Nella sua Amaca di ieri, Michele Serra cita la "lunga e bella inchiesta" di Concita De Gregorio  apparsa su Repubblica dell'altroieri.


Osservatorio Feticismi

Ieri non c'era il Punto di Stefano Folli. Oggi sì. Ce ne faremo una ragione.

Osservatorio Errori Temporali

Ieri nel suo pezzo a pag.2 da Contigliano, Goffredo De Marchis sbaglia il giorno del voto in Emilia-Romagna (secondo lui solo Emilia): scrive 26 maggio ma le elezioni si terranno il 26 gennaio


Diffusione ADS

Il confronto da novembre 2013 a novembre 2019.

Praticamente un giornalicidio. 

Unico superstite Avvenire.


Osservatorio Esordi in Nazionale

Segnaliamo l'esordio (salvo smentita) del "toscano" Andrea Vivaldi che in Cronaca racconta la tragedia di Niccolò Bizzarri, lo studente disabile morto dopo essere caduto in una buca.

Sul web Andrea si definisce Web Content Editor e Freelance.


Feticismi Pubblicitari

Oggi su Repubblica solo pubblicità di Intesa Sanpaolo. Vi sarete certamente accorti. 

Càpita, ogni tanto. 

Ps la stessa identica cosa accade anche sul Corriere di oggi. 

In foto la quarta di copertina di Rep.

4 commenti:

Gabriele ha detto...

Nulla ti costa nel fare copia e incolla delle cose che metti su Twitter e metterle anche qui, quindi inutile che la meni sull'esistenziale, sulle congiunture astrali e del momento tecnologico-sociale. Ti sei rotto del blog? Liberissimo. Ma a questo punto chiudilo che è più coerente, invece di prendere a calci in culo noi detwitterizzati, e ogni volta poi dire pardon. Già Twitter mi stava sulle palle prima, figuriamoci adesso, continuerò a non avere quello e nessun altro social

Signor Marco ha detto...

Beh, comunque Twitter si può leggere anche esserne iscritti.
Certo, dispiace per la mancanza di questo appuntamento quotidiano, che comunque fa il paio col mio progressivo disamoramento da Repubblica, dopo l'iniziale entusiasmo verdelliano. In atteaa di capire cosa diventerà a primavera inoltrata il giornale di Largo Fochetti (secondo le prime indiscrezioni della nuova Gedi l'ennesima rivoluzione), mi sto trasformando in "fogliante".
Caro pazzo, comunque ti tengo sempre d'occhio

Gabriele ha detto...

I social sono il Male Assoluto del terzo millennio, la tragedia civile, umana, morale, sociale, politica da cui dipendono tutte le altre che ci affliggono e ci affliggeranno, da Trump e Salvini all'essere diventati delle larve asociali e narcisiste, fino alla fine dei giornali (che un feticista di un giornale dovrebbe vagamente contrastare...). Non intendo mettere il mio mattoncino a tutto questo. Buon divertimento

Enrico Maria Porro ha detto...

Gabriele, pazienza. Che ti devo dire?
Buon vento.