"Repubblica" è nata dichiarandosi un giornale indipendente ma non neutrale. Ha conservato e conserverà sempre queste sue caratteristiche, alle quali mi permetto di aggiungerne una terza: sarà sempre un giornale che non ha timore di assumere posizioni e difenderle
Le intimidazioni non mi hanno mai intimorito, ma non è di me che voglio qui parlare. Un giornale da solo può non essere gran cosa: fornisce notizie di un luogo, dei suoi abitanti, di chi passa per sostare un giorno o qualche mese, di chi nasce e di chi muore, dei matrimoni, di un sindaco da eleggere, di un nuovo parroco delegato dalla curia. Insomma, niente più che un bollettino che può essere affisso sulla porta del municipio e della chiesa. Ma ci sono giornali, come questo, che esprimono il cuore di una vasta comunità: sentimenti, valori, ideali e interessi che determinano la vita quotidiana delle persone. Un legame semplice, ma che è un punto di fondo nella vita umana. I valori e gli interessi sono correlati tra di loro, esprimono la forza e lo spirito di una comunità che parla la stessa lingua senza per questo pensare nello stesso modo.
"Cogito ergo sum", ha detto Cartesio. Non si poteva spiegare meglio e in modo definitivo i rapporti dell'uomo con altri uomini e, se vogliamo, dell'uomo con Dio, eterno e invisibile. Sono questi i pensieri che si sono messi in moto dentro di me quando mi sono trovato a riflettere sulle minacce ricevute in questi giorni da persone misteriose che considerano il nostro giornale come un nemico da combattere. Evidentemente un giornale che fa parte di una comunità e ne esprime sentimenti e valori mobilita un avversario che non contrappone sentimenti e valori opposti ma il nulla che lo distingue.
Il nulla contro l'essere: questo è lo scontro che in queste ore coinvolge noi di Repubblica e tutto ciò che con noi vive in un presente che ha uno storico passato alle spalle e un futuro che il presente attuale ispira e costruisce. Sorretto dagli ideali della libertà, dell'uguaglianza e della fraternità. Secondo noi i forti non praticano la violenza ma si schierano con i deboli, i saggi educano gli incolti, i ricchi aiutano i poveri. Non so chi sono gli autori delle minacce, i veri mittenti delle buste a me indirizzate, ma so chi siamo noi. Repubblica è nata dichiarandosi un giornale indipendente ma non neutrale. Ha conservato e conserverà sempre queste sue caratteristiche, alle quali mi permetto di aggiungerne una terza: sarà sempre un giornale che non ha paura di assumere delle posizioni e difenderle.
Eugenio Scalfari
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