Quando lo conobbi, nell’estate del 1967, pensai ” ma chi è ‘sto strionzo?”. Era un ragazzino di 22 anni, mi sembrò pieno di spocchia più che di emozione per il suo primo servizio da inviato. Eravamo ad Amiens, Alta Francia, quarta tappa del Tour. … Ci presentammo: piacere, piacere. Mi porse la mano senza guardarmi negli occhi, poi subito vidi le sue spalle che si allontanavano. Si chiamava Gianni Mura. Ma scoprii presto che era tutt’altro che uno stronzo.
Franco Recanatesi, Corriere dello Sport - Stadio
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